Venerdì 15 marzo al Comun Vecio inaugurazione di FAMIGLIA GHEDINA IN MOSTRA
14 Marzo 2013
Feliciana Mariotti
Archivio 2013
Luigi Ghedina Tomasc: "La Madonna della Difesa con i Santi Francesco e Chiara e i bambini monelli"
L’esposizione, allestita in questi giorni nella sale del Comun Vecio, presenta opere d'arte e documenti di 35 membri della famiglia Ghedina che tra l’Ottocento e il Novecento si sono distinti nell’arte, nella fotografi a, nello sport, nell’alpinismo, nell’impegno sociale e politico, in varie arti e professioni e che hanno onorato il proprio cognome in Italia e all’estero, a cominciare da Gaetano Ghedina
(1804-1877), un pioniere dell’ospitalità ampezzana, proprietario di uno dei primi e più importanti alberghi di Cortina: Aquila Nera. Poi i suoi figli, i pittori Giuseppe e Luigi Ghedina, per passare a Giacinto Ghedina, pioniere della fotografia e ai fotografi Ghedina, che hanno fatto conoscere al mondo le bellezze delle Dolomiti. I Ghedina, infatti, hanno sempre espresso talenti artistici, tanto che ne è nata una leggenda popolare: La pittrice del Monte Faloria, raccolta e trascritta da quel grande scrittore che fu Carlo Felice Wolff, nel libro: I Monti Pallidi. Saranno presentate anche le sculture, i dipinti e le opere in carta di Minu Ghedina, un’artista di Innsbruck molto apprezzata oltralpe, per la prima volta in Italia. I Ghedina non sono stati solo artisti, ma anche grandi campioni dell’alpinismo e dello sport della montagna a cominciare da Giuseppe Ghedina Tomaš (1842-1883), una tra le prime guide alpine, per passare al rocciatore Luigi Ghedina Bibi, fondatore degli Scoiattoli di Cortina; a Bruno nazionale di hockey su ghiaccio; a Guerrino e a Giorgio Ghedina campioni di bob; a Guido che si è distinto nello slalom e a Kristian Ghedina, il grande discesista, un atleta generoso e coraggioso, che ha affrontato la discesa libera ai massimi livelli mondiali, ha vinto numerose medaglie e ha tenuto alto il prestigio dello sci italiano e il buon nome di Cortina nel campo degli sport invernali. Il Museo delle Regole, in occasione del raduno della famiglia Ghedina, ha allestito una speciale sezione con alcuni dipinti dei fratelli Ghedina. La mostra, presente negli spazi espositivi del Comun Vecio, verrà inaugurata venerdì 15 marzo alle ore 18.15 e sarà preceduta, alle ore 16.30, presso il Museo Etnogra co in località Pontechiesa, da una conferenza del professor Paolo Giacomel sui pittori Giuseppe e Luigi Ghedina. Il professor Paolo Ghedina, pronipote di Angelo Ghedina, ha approfondito lo studio delle opere di Giuseppe e Luigi Ghedina, concludendo che il bozzetto di Giuseppe Ghedina, intitolato Scena di Battesimo è in realtà Samuele consacra Davide re di Israele. Ha studiato anche una rara litografia di Luigi Ghedina, dal titolo: Vizi e virtù famigliari. Il professor Ghedina ha ravvisato nella scena, in modo inequivocabile la Madonna della Difesa ed ha rinominato l’opera La Madonna della Difesa, con i Santi Francesco e Chiara e i bambini monelli. Questa rara litografia è importante per il suo profondo significato morale: anche oggi ripetiamo, ancorché inascoltati, in forme diverse la condanna del fumo e dell’alcol nei giovani. La sua particolarità sta nella rappresentazione di una scenetta ampezzana di fine Ottocento, con la stube, la culla, i bambini scalzi, come erano allora. Nella speranza che questa litografia ben figuri tra le scene di vita ampezzana che sono conservate nel Museo Etnografico, il proprietario professor Paolo Ghedina cederà la litogra fia al Museo perché essa sia fruibile da tutti. Egli donerà anche, alle Regole di Ampezzo, la fotografia originale riprodotta sul manifesto del Buon Compleanno Famiglia Ghedina, riproducente una delle prime immagini fotogra fiche realizzate da Giacinto Ghedina, della segheria, attuale sede del Museo Etnogra fico. Altra novità della serata sarà la presentazione di due album da disegno di Giuseppe Ghedina, appartenenti al periodo dell’Accademia di Venezia (1838-1844) e contenenti interessanti studi a matita, copie di opere d’arte conservate a Venezia, come il grande dipinto del Palazzo Ducale. L’esposizione rimarrà aperta fino al 1 aprile con questo orario: 16.30-20.00. Per sabato 23 e domenica 24 marzo sono previste diverse visite guidate: visita al Lago Ghedina, visita ai Musei delle Regole e agli altri luoghi che conservano opere d’arte dei Fratelli Giuseppe e Luigi Ghedina: Parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo, Ciasa de i Pupe, Hotel Aquila, Chiesa di Cadin, ecc., a cura dei professori Paolo Giacomel e Paolo Ghedina. (f.m.)
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