Le Dolomiti nella pittura del '900

S’inaugura oggi, venerdì 12 luglio, all’Alexander Girardi Hall, alle ore 18.30, la mostra itinerante Le Dolomiti nella pittura del ’900. L’esposizione parte da Cortina d’Ampezzo e San Vito di Cadore, trasferendosi poi a Belluno agli inizi di ottobre.

«Il territorio delle nostre montagne - spiega l’assessore alla cultura Giovanna Martinolli - è il filo conduttore della mostra, nata dalla collaborazione tra diversi comuni (…). Dopo l’edizione dell’anno scorso, dedicata agli artisti nati sulle nostre montagne, quest’anno gli organizzatori hanno cercato le opere ispirate alla bellezza delle Dolomiti». «Uno sforzo diretto soprattutto alla ricerca delle collezioni private - afferma Alberto Rossi, organizzatore della mostra-. Il percorso delle opere spazia da quelle di Guglielmo Ciardi ai lavori di de Pisis attraversa oltre un secolo di storia, offrendo uno spaccato dell’evoluzione pittorica: dal realismo fino ai confini dell’astrattismo e della rappresentazione dell’emozione».

I quadri saranno in esposizione in contemporanea a Cortina d’Ampezzo e alle scuole elementari di San Vito Cadore; a inizio ottobre la mostra sarà a Belluno, inserendosi all’interno della rassegna Oltre le vette. «L’iniziativa è il frutto della cooperazione tra i tre comuni,- spiega l’assessore Ludovico De Lotto di San Vito di Cadore - che, in periodo di ristrettezza, hanno saputo trovare le risorse - circa 50mila euro - necessarie per finanziare Le Dolomiti nella pittura del ’900». «Proprio la scarsità di risorse - aggiunge l’assessore Martinolli - spinge a inventarsi soluzioni per realizzare più cose eseguendole nel migliore dei modi». E, a proposito di novità, proprio durate la presentazione alla stampa è partita l’idea, da parte del direttore di Confindustria Belluno Marco Melchiori di unire, dal 27 luglio, la tappa cortinese del tour letterario del premio Campiello all’esposizione pittorica.

«Un altro modo - conclude Giovanna Martinolli - per fare squadra, facendo correre assieme cultura e bellezza nello scenario delle Dolomiti».