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VALANGA A MISURINA, IN GRAVI CONDIZIONI UOMO TRAVOLTO

05 Gennaio 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
Sono gravi le condizioni di un uomo travolto ieri, 4 gennaio, da una valanga sui Cadini di Misurina (Auronzo di Cadore , Bl), tra il rifugio Col de Varda e il Città di Carpi a circa 2.100 metri di altitudine. Da una prima ricostruzione, M.D.F., 58 anni, di Auronzo di Cadore, che stava scendendo in pista dal Col de Varda con gli sci d'alpinismo, è uscito per un tratto in neve fresca e in quel momento è avvenuto il distacco. A lanciare l'allarme il figlio che lo precedeva. Non vedendolo arrivare, è tornato indietro e, vista la valanga, è corso a lanciare l'allarme. La prima squadra del Soccorso alpino di Auronzo ha impiegato cinque minuti a salire e 13 a individuare e liberare l'uomo da uno strato di circa 30 centimetri di neve, anche grazie alle indicazioni di un soccorritore di Pieve di Cadore che si trovava casualmente in zona. Una volta estratto, i soccorritori hanno continuato a praticare le manovre di emergenza, fino all'arrivo del medico trasportato sul luogo in motoslitta, vista l'impossibilità di intervenire dell'elicottero per il maltempo. Si pensa che lo sciatore sia rimasto sepolto una quarantina di minuti. Caricato in barella è poi stato trasportato a valle e affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Treviso. Presente anche il Corpo forestale dello Stato. Il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi invita i frequentatori della montagna d'inverno, sia i residenti che gli ospiti, a prestare la massima attenzione sulla neve, in particolare fuori pista. Ricorda pertanto a quanti vogliano avventurarsi sulla neve fresca con sci, ciaspe, scarponi, ramponi, di essere prudenti, informandosi preventivamente sui luoghi in cui intendano muoversi, di consultare i bollettini della neve dell'Arpav, di chiedere ulteriori informazioni a guide alpine e rifugi, evitando luoghi rischiosi. Invita altresì tutti a dotarsi dell'attrezzatura opportuna, a partire dagli strumenti di autosoccorso (Artva, pala e sonda), e a non affrontare itinerari al di sopra delle proprie capacità. In caso di necessità il numero unico di emergenza è il 118 e l'invito a guardare il  bollettino dell'Arpav neve e valanghe. (m.c.) http://www.arpa.veneto.it/neve_valanghe/it/pdf/dolomiti_nevevalanghe.pdf

© il Notiziario di Cortina

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