TANTI DISAGI NEL CADORE E A CORTINA... IN AIUTO SONO ARRIVATI GLI ALPINI
03 Febbraio 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
Foto Feliciana Mariotti (wwwilnotiziariodicortina.com)
Neve venerdì, neve sabato, pioggia alla mattina e neve bagnata nel primo pomeriggio di domenica. Ieri le strade statali erano pulite e sono arrivati gli Alpini volontari e uomini della Protezione ad aiutare; sono stati visti domenica pomeriggio fuori del Santuario della Madonna della Difesa. Si aggiungono alla schiera di gente che si è rimboccata le maniche e ha spalato e tolto la neve dappertutto. Ora c’è un pericolo più grande: la neve copiosa sui tetti. Bisogna toglierla, anche perché mista ad acqua se cade rischia di far male a qualcuno. Fortunatamente poche persone a Cortina d’Ampezzo hanno preso la macchina e chi l’ha fatto ha messo le catene. Negli alberghi sono piovute le disdette e chi aveva prenotato per due giorni è andato via prima. Sabato mattinata senza luce a Zuel, in serata in centro a Cortina la luce andava e veniva e alle 4.30 di domenica c’è stato il blackout di mezzora. La situazione nel resto del Cadore è stata durissima. Da venerdì 31mila utenze sono rimaste senza energia elettrica, le grandi cabine non alimentate erano cinque; sono arrivati 250 tecnici per ripristinare il tutto anche se le copiose precipitazioni non hanno agevolato il lavoro. I tecnici hanno lavorato anche sabato e hanno provveduto all’installazione di gruppi elettrogeni in zone dove non è prevista a breve la rialimentazione delle linee elettriche. Domenica erano 3.078 le utenze in blackout: le situazioni più critiche si sono registrate a Lamon, Sappada e Zoppé, isolate e non ancora raggiunte dai generatori per l’interruzione della strada. Venerdì una corriera si è capovolta all’altezza di Venas, costringendo gli addetti a bloccare il traffico. Da venerdì sera personale del 7 Reggimento Alpini, con mezzi adeguati, si sono messi a disposizione per dare un valido aiuto alla popolazione. Sono 80 persone con cingolati, tuttora presenti a Santo Stefano, Borca di Cadore, Zoppé, Cencenighe e Forno di Zoldo. Con gli Alpini del 7 Reggimento ci sono anche quelli del Genio di Udine e Trento che hanno a disposizione mezzi necessari per la rimozione della neve. La Protezione Civile del Veneto ha attivato 16 squadre. Gli Alpini e gli uomini della Protezione Civile hanno dato una mano in tutti i paesi del Cadore, a cominciare da Danta. Al lavoro di questi uomini si è unito quello delle Forze dell’Ordine, del soccorso e dei volontari. Il consigliere regionale Matteo Toscani, che sabato pomeriggio ha visitato alcune località, a cominciare da Sappada, per verificare la situazione, ha detto: «La Regione dovrà dare sostegno economico ai Comuni investiti dal mal tempo, in particolare a quelli che hanno avuto maggiore innevamento». Nel tardo pomeriggio di ieri Toscani ha dato la bella notizia proveniente da Enel: «Mi comunicano che dovrebbe essere finita l’emergenza e che tutte le utenze abitate sarebbero provviste di energia elettrica ». E ha poi aggiunto: «Mercoledì a Venezia, nel corso dell’audizione di Enel e Terna, porrò loro una serie di domande. Se avete proposte fatemele senza problemi». Molte scuole, anche a Cortina venerdì, sabato ed oggi sono rimaste chiuse.
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