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INTERVISTA A CUORE APERTO AL MAESTRO ANTONIO ROSSI

31 Luglio 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
Il Maestro Antonio Rossi (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com) A fine settembre il Maestro Antonio Rossi lascia il Corpo Musicale. Abbiamo voluto intervistarlo per capire quali siano state le motivazioni che l’hanno spinto a lasciare la direzione della banda del paese. - Come mai lascia? Ci tengo a informare i miei compaesani che non è stata una mia scelta, ma una richiesta di rinnovamento espressa dal direttivo.
- Ma tale richiesta è nata all’improvviso? Quasi un anno fa, a novembre circa, mi venne comunicato che alla scadenza del contratto, a settem-bre, ci sarebbe stato un nuovo direttore nella banda. - Qual è lo stato d’animo di una persona che ha diretto la banda da quasi vent’anni? Quando me l’hanno comunicato è stata una doccia fredda, perché se le cose vanno male te l’aspetti, ma in un periodo buono, se c’è qualcosa che non va, è più facile accordarsi.
- Ma come si è giustificato il direttivo? La scelta è stata fatta per un bisogno di rinnovamento. Hanno detto che si era instaurata una certa rou- tine, che aveva generato un po’ di stanchezza. Ecco quindi la necessità di trovare una figura nuova. - L’hanno trovata? Non lo so. - Come ha preso questa decisione? Non è stato facile, ma l’ho accettata. Come direttore sento di avere ancora molto da dare, per cui do- mani sarò pronto a metter le mie risorse a disposizione di qualcun altro. Il Corpo Musicale di Cortina d'Ampezzo (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com) - Che cosa le ha dato la Banda e che cosa invece ha dato lei al Corpo Musicale di Cortina?
Vivo in questo ambiente da quasi quarant’anni, ho incominciato a suonare a 12, sono entrato nel Corpo Musicale di Cortina due anni più tardi, nel 1978, sino al 1985; dal 1995 sono direttore per cui posso dire che ho costruito la mia vita intorno alla banda. Come direttore ho vissuto momenti straordinari (i concorsi al “Flicorno d’Oro”, la registrazione di tre CD, i concerti di Natale e molti altri), ma anche momenti difficili. Posso dire di aver imparato molto dalla banda.
- Che cosa le mancherà? Mi mancheranno il rapporto con le persone con le quali ho trascorso tanto tempo e la visione dei cambiamenti di quei giovani che stanno crescendo, e che, grazie anche al mio insegnamento, sono entrati a far parte del Corpo Musicale. Negli ultimi tre anni sono ben venti ragazzi provenienti dalla Young Band. - Che cosa invece mancherà a loro di lei? È difficile parlare di se stessi. Mi auguro che trovino una persona preparata, disponibile e soprattutto tollerante. Credo che queste siano pure le mie qualità. - Come sono ora i rapporti con i componenti della banda? I rapporti sono molto buoni, come sempre. Non ci sono fratture. Ho cercato di mantenere integro il mio comportamento, ma è nell’aria il momento del distacco. - E ora cosa farà? La perdita di un impiego porta inevitabilmente a uno sconvolgimento della vita, ma questo può essere visto anche in modo positivo. Ci sono diverse prospettive, però voglio valutarle con molta calma, perché l’idea di andare via dal mio paese per ora mi spaventa. Il discorso economico ha la sua valenza. Al momento posso dire che le altre attività continueranno. - Chi sceglierà il nuovo maestro? Leggendo il bando pubblicato sul sito web, mi pare di aver capito che verrà scelto dal presidente e dal consiglio direttivo.
- Ma hanno le competenze per farlo?
Nella scelta di un maestro non si valutano solo gli aspetti tecnici, ma anche altre caratteristiche. - Che cos’è stato il Corpo Musicale di Cortina per lei? Il mio lavoro principale e la mia passione. Ho sempre puntato al miglioramento dei componenti, in termini di qualità e di crescita. I risultati lo confermano.
Il Maestro Rossi e la Young Band recentemente al Putti (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnoptiziariodicortina.com) - Lascerà la Young Band? Finché mi sarà concesso, direi proprio di no. È una mia creatura. Non nascondo che sia impegnativo gestire 60 giovani però dà molte soddisfazioni. Da ottobre guarderò da lontano il Corpo Musicale di Cortina, ma continuerò a collaborare con la banda, fornendo i ragazzi della Young Band. - Il lavoro c’è? Sì c’è, anche se nulla è certo nella vita.

Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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