A METÀ SETTEMBRE IL CAPITANO EUGENIO FATONE LASCIA LA COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI CORTINA
03 Settembre 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
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(f.m.) A metà settembre il capitano Eugenio Fatone non sarà più a Cortina d’Ampezzo, la sua nuova destinazione sarà Cagliari. Entro il 20 settembre assumerà il commando della Compagnia dei Carabinieri con la responsabilità non solo della città sarda, ma anche di parte della costa sino a Capo Teulada. Prima di allora ci sarà il saluto ufficiale dell’amministrazione in Comune il 9 settembre alle ore 11.30, anche se il Capitano ha già salutato gli amici di Cortina sabato 30 agosto, offrendo un cocktail al Grand Hotel Savoia. Prima di lasciare la conca ampezzana, il Capitano Fatone ha risposto con piacere ad alcune domande:
- Cosa ha rappresentato Cortina?
Era il primo comando di una Compagnia. È stata un’esperienza bella e importante sia professionalmente sia umanamente, una volta rotto il ghiaccio. Vado via lasciando a Cortina molti amici. Non sarà però un addio, ma un arrivederci, ritornerò come turista per godere delle bellezze del posto.
- In questi quattro anni sono successe tante cose. Ci può raccontare qualcosa di positivo e qualcosa di negativo?
Ci sono due episodi tristi: la perdita per un incidente del brigadiere Patrick Incardone e la morte, per malattia, del maresciallo Piergiorgio Silvan.
Di positivo posso dire che c’è stata una vita in reparto serena, tanta collaborazione e tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Inoltre la serenità è stata trasmessa anche all’esterno, nel senso che abbiamo dato maggior sicurezza.
Ho sentito tanta gente, che mi chiedeva aiuto per un consiglio, per mantenere buoni rapporti con il vicinato, per intervenire su segnalazione di abusi; cosa che abbiamo fatto dopo i dovuti accertamenti. Certo che l’elemento che ha avuto riscontro mediatico importante è stata l’attività antidroga del 2012 con l’arresto di 9 persone e la chiusura di due locali per spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina.
Quello che però è contato di più è stata l’attività quotidiana impercettibile, ma che è servita a infondere nel cittadino una certa sicurezza. Anche una piccola goccia serve a scavare una roccia, con questo intendo dire che il lavoro delle nostre stazioni, anche quelle più piccole è stato fondamentale.
- Che cosa le ha dato Cortina?
Moltissimo. Ho imparato ad amare la montagna, nonostante le problematiche legate al clima; a vivere a contatto con la natura, ma anche a intrecciare rapporti relazionali sia con le persone del posto che con gli ospiti che frequentano la conca ampezzana.
- Com’è stato il rapporto con l’amministrazione e le Forze militari?
Di massima collaborazione e di rispetto per i ruoli ricoperti. Poi con il collega della Finanza e la collega della Polizia si è instaurato anche un rapporto di amicizia.
- A Cagliari avrà le stesse responsabilità?
Manterrò lo stesso ruolo, ma le responsabilità saranno maggiori. Il reparto è più grande, anche perché il numero delle stazioni e dei militari è triplicato. È una crescita professionale: dopo una Compagnia distaccata c’è ora una Compagnia urbana.
- Chi verrà a Cortina, dopo di lei?
Il Capitano Cristiano Rocchi, originario di Ferrara che comanda la Radiomobile di Messina.
Salutiamo Il capitano Eugenio Fatone, augurandoci di vederlo, insieme alla moglie, per le prossime vacanze a Cortina.
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