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EXPORT: ALLEANZA BELLUNO, TRENTO, BOLZANO E UDINE

26 Settembre 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
Incentivare la vocazione all’export delle piccole e medie imprese di montagna, attraverso il confronto di idee e di esperienze di successo. Questo è stato l’obiettivo dell’incontro che si è svolto questo pomeriggio (venerdì 26 settembre) al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, su iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti e con la collaborazione di Confindustria Trento, di Confindustria Udine e di Assoimprenditori Alto Adige. Si tratta del primo appuntamento che vede insieme le associazioni industriali delle quattro province dolomitiche (Belluno, Trento, Bolzano e Udine), che iniziano così una collaborazione mirata a sviluppare progetti e strategie su temi fondamentali come l’internazionalizzazione, l’innovazione e il passaggio generazionale. «L’idea di avviare questo percorso – spiega Paolo Montagner, presidente della Piccola Impresa di Confindustria Belluno Dolomiti – nasce dalla convinzione che, in questo momento di crisi, sia necessario fare qualcosa di utile e di concreto per le nostre aziende di montagna, dove la mentalità dell’imprenditore è spesso chiusa: qui si pensa tanto a lavorare, anche ventiquattro ore al giorno. Invece c’è la necessità di aprirsi, di confrontarsi con chi opera su territori simili e quindi si trova a dover affrontare gli stessi problemi. Le imprese di montagna operano in condizioni diverse rispetto a quelle di pianura. E tra le questioni più rilevanti che devono affrontare c’è proprio la mentalità, che non sempre è adeguata ad affrontare le nuove sfide dei mercati internazionali. Abbiamo perciò deciso di organizzare questo primo incontro, dando spazio a quattro casi di successo, uno per provincia». «Abbiamo accolto con favore l’invito di partecipare a questa iniziativa – afferma Alessandra Sangoi, delegata per la Piccola Industria di Udine – perché è l’occasione per uno scambio proficuo di conoscenze tra imprenditori, selezionati anche in rappresentanza delle quattro province. Dobbiamo reagire alla crisi e questa sinergia tra associazioni di territori limitrofi di montagna può essere sicuramente un’azione utile». «Abbiamo in comune le Dolomiti – sostiene Stefan Barbieri, vice presidente della Piccola Industria di Bolzano – ma anche la mentalità, spesso chiusa. Le nostre trecento aziende vantano comunque un’ottima vocazione all’export, soprattutto verso in nord Europa. Abbiamo dunque qualcosa da dire, ma anche tanto da imparare dal confronto tra esperienze pratiche per essere ancora più competitivi sui mercati internazionali». «Partecipiamo con entusiasmo a questa iniziativa – ribadisce Marco Giglioli della Piccola Industria di Trento – e già ci candidiamo per ospitare il prossimo appuntamento. Credo che sia davvero utile rafforzare la collaborazione tra colleghi di aree limitrofe e confrontarsi per avere spunti e idee per cambiare».    

© il Notiziario di Cortina

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