Inaugurata ieri a Longarone Fiere: "Expo delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità"
È stata inaugurata ieri 26 settembre, dal sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, a Longarone Fiere la quarta edizione di “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità”, esposizione pensata e realizzata per favorire la diffusione dei contenuti relativi al Patrimonio universale che Unesco ha riconosciuto come ”bene seriale” di eccezionale valore. Sono passati quattro anni dal giorno in cui l’Unesco ha annoverato le Dolomiti tra le cose più belle del mondo, tra i pochi elementi naturali che le istituzioni internazionali hanno deciso di tutelare e proteggere – ha detto la Degani, intervenuta con il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Oscar De Bona, il quale non ha voluto nascondere le difficoltà e il mancato sostegno di alcune province all’iniziativa – . Da quel giorno molta strada è stata fata per affermare i valori di un territorio bello, abitato e vissuto da gente operosa che lo cura e vuole svilupparlo. Questa fiera le esalta in maniera assoluta”.
Anche il Parco Naturale delle Dolomiti ampezzane è presente, insieme alle realtà dei Parchi celebrati dall'Unesco.
Il vicepresidente della Regione del Veneto, Marino Zorzato ha assistito all'apertura ufficiale della 9ª edizione di “Arte in Fiera Dolomiti” dove, quest’anno più che mai, protagonisti sono la fotografia e la scultura. Oltre alle opere di Augusto Murer e Simon Benetton, i visitatori possono ammirare le opere degli scultori della Val Gardena del gruppo Unika novità di questa edizione, a loro è dedicato un ampio spazio che ospita numerosi lavori di artigiani-artisti che si esprimono fondamentalmente con il legno, materiale principe delle terre dolomitiche, secondo varie tecniche che portano in chiara evidenza la ricchezza culturale che le vallate dolomitiche sanno abbinare insieme con quella naturali. La fotografia poi si propone con le belle immagini sulla montagna di Mario Vidor, le fotografie dei “murales” di Cibiana di Antonio Zuccon e gli scatti sulle Dolomiti del Maestro bellunese Mario De Biasi, recentemente scomparso.
Terza parte è quella costituita dal padiglione “Sapori Alpini”: un’area esclusivamente dedicata ai prodotti tipici dell’agro-alimentare delle province dolomitiche, con un ristorante gestito da Confartigianato Imprese Belluno dove ogni giorno vengono proposti alcuni piatti tipici delle tradizioni dolomitiche: un argomento in più, fuori dal consueto, per i visitatori di questa edizione 2014 di “Expo delle Dolomiti”. Oltre all’area ristorante, spazi per lo “sfizio” del gelato artigianale ai gusti di montagna e alle degustazioni dei vini delle terre dolomitiche ed un’ampia esposizione commerciale di prodotti tipici in vendita completa il quadri di “Sapori Alpini”. “Abbiamo pensato a questo spazio – ha detto Oscar De Bona – per dare al comparto dell’agro-alimentare e della gastronomia dolomitica un momento di particolare visibilità: l’anno prossimo, all’Expo 2015 di Milano, sarebbe bello vedere per una volta tutte le Dolomiti unite a presentarsi al mondo anche attraverso i prodotti tipici che possono offrire. Può essere l’occasione da cogliere per far emergere quel valore di unicità ed unitarietà che è insito nel riconoscimento Unesco ma che fa molta fatica a farsi strada nella sua attuazione concreta”.
“Expo delle Dolomiti”, con le sue due rassegne a corredo, rimane aperta fino a domenica, dalle 10.oo alle 19.00; “Sapori Alpini” ed “Arte in Fiera” saranno aperti anche nella giornata di lunedì dalle 10.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito.
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