LA FILOSOFIA DI VITA: “SLOW” ANCHE NELLO SPORT
02 Febbraio 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
"Slow" è la parola d’ordine di chi sceglie di trascorrere alcuni momenti in pieno relax, dando importanza alla "lentezza", (a livello mondiale la giornata cade, quest’anno, il 27 febbraio) per assaporare il proprio tempo libero. Niente di più facile per chi sceglie di passarla in alta quota, a Cortina, nello scenario spettacolare delle Dolomiti innevate. Si inizia con lo "slow ski", scendendo lungo la pista panoramica Vitelli, nella ski area Faloria, lungo un pendio vario e divertente, immerso nella natura, lontano da impianti e rifugi. Lungo la pista, diverse zone relax permettono di fermarsi ad ammirare l'impareggiabile panorama, scendendo lungo il tracciato “passo dopo passo” in totale tranquillità. Slow mood anche per lo sci di fondo: che sia tecnica libera o classica poco importa. Fra boschi e paesaggi dolomitici si snodano 75 chilometri di piste su percorsi per principianti e professionisti. Si può scivolare sul bianco del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, uno dei quattro parchi regionali del Veneto: un’area protetta di 11.000 ettari che confina con il Parco di Fanes-Sennes- Braies, con il quale forma un comprensorio di circa 37.000 ettari. Particolarmente suggestivo risulta il percorso che corre lungo i binari dell’antica Ferrovia delle Dolomiti, un itinerario fluido e scorrevole, tra gallerie e ponti sospesi, con scorci mozzafiato. I più esperti possono invece sbizzarrirsi lungo il tracciato del Passo Tre Croci. Il modo migliore di coniugare un’escursione a piedi con la passione per lo sci, sempre per un’esperienza in modalità slow, è lo sci alpinismo, tornato in voga da qualche anno: dopo un’escursione in salita con le pelli di foca si ridiscende lungo pendii inviolati. Una fusione completa con la natura, alla conquista di paesaggi incontaminati, altrimenti irraggiungibili tramite impianti (è indispensabile contattare gli esperti della montagna per la scelta del luogo più adatto e per procedere in totale sicurezza). Per chi preferisce mettere ai piedi le ciaspe piuttosto che gli sci, tanti percorsi per assaporare appieno il lusso del silenzio e tornare a sentirsi un tutt’uno con la natura. Per un tuffo nella storia è possibile visitare le postazioni militari della Grande Guerra, caposaldo di Cima Col Gallina, accompagnati da una guida alpina e da figuranti in divisa d’epoca: un percorso di un’ora e mezza, adatto anche ai più piccoli. In compagnia degli esperti conoscitori dei luoghi c’è anche la possibilità di effettuare delle meravigliose passeggiate al chiaro di luna: brevi escursioni tra i leggendari boschi dove nel silenzio della notte, con un po’ di fortuna, si possono seguire le tracce di camosci e caprioli che si aggirano a bassa quota in cerca di cibo.
© il Notiziario di Cortina