Il neo presidente dell’ACI Belluno e direttore di gara Leo De Mori con i vincitori della Coppa d'Oro delle Dolomiti (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Vittoria sul filo di lana per Andrea Vesco e Andrea Guerini sulla Fiat 508 S Balilla Sport.
Il collaudato equipaggio bresciano, al termine di un duello mozzafiato, ha strappato il titolo ai campioni uscenti Giordano Mozzi e Stefania Biacca, sulla Triumph Tr2 del 1955, che si sono dovuti accontentare del secondo piazzamento.
I secondi arrivati: Giordano Mozzi e Stefania Biacca (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Ottimo terzo posto, sull’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960, per Salvetti e Spozio, che nella due giorni dolomitica sono sempre stati nelle parti alte della classifica.
Ad aggiudicarsi, invece, la vittoria della Coppa delle Dame, titolo dedicato al miglior equipaggio femminile, sono state Dolores Villani e Maria De Stefani sulla Porsche 356 Cabrio.
Altri riconoscimenti sono andati ad Antonio Draghi il premio passione per aver partecipato a 27 edizioni, all’HCC Sport per premio scuderie, all’Argentina è andato il titolo per il miglior equipaggio straniero e all’equipaggio inglese di Kate Roberts per l’auto più elegante.
Dolores Villani e Maria De Stefani con il sindaco Andrea Franceschi (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Per le auto dal 1931-1946: il primo premio è andato a Luca Patron ed Elena Scaramuzzi, il secondo a Domenico Battaglioli e Luca Principe e il terzo a Giuliano Canè.
Alessandro Casali, presidente del Comitato Organizzatore della Coppa d’Oro delle Dolomiti, ha voluto ricordare una figura storica di automobilismo e di Formula1: Oscar Orefici, dando una targa alle figlie.
Sono stati particolarmente apprezzati la tappa notturna ed è piaciuto tanto il percorso di questa edizione tanto che è stato chiesto di farlo diventare un percorso tradizionale della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Hanno fatto i complimenti al sindaco Andrea Franceschi, presente alla premiazione, per l'accoglienza ricevuta e al neo presidente dell’ACI Belluno, nonché direttore di gara Leo De Mori per essersi prestato nella notturna con pioggia all’interno di una galleria a fornire indicazioni affinché gli equipaggi non sbagliassero la strada.
L’arrivederci è stato dato da Casali a luglio 2016 per la 54ma edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
© il Notiziario di Cortina