DOMANI AL GRAND HOTEL SAVOIA VIENE PRESENTATO IL PROGETTO “SAVE VENICE”
12 Agosto 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Giovedì 13 agosto, alle 17.30, nella sala convegni del Grand Hotel Savoia, per gli Incontri letterari, organizzati dal critico d’arte Renato Barilli e dal professor Ennio Rossignoli, si potrà assistere alla presentazione del progetto “Save Venice”, a cura di Giovanna Coletti, presidente della Fondazione Tiziano, di Melissa Conn, direttrice della sede veneziana di “Save Venice”, e di Alberto Nardi, membro del Consiglio direttivo. Il comitato “Save Venice” si occupa di restauri di beni culturali di Venezia. “È stato fondato nel 1967 da John e Betty McAndrew e da Sydney J. Freedberg in conseguenza ai danni terribili causati dall'acqua alta eccezionale del novembre del 1966 - racconta Giovanna Coletti -.
Nel 1967 vennero formati più di trenta comitati internazionali sotto la guida dell'Unesco con lo scopo di restaurare e proteggere i capolavori veneziani a rischio. Questo comitato da allora è sempre stato tra i più importanti. Alle origini, “Save Venice” faceva parte del "Venice Committee" dell' "International Fund for Monuments", ma nel 1971 alcuni membri del consiglio decisero di formare una nuova organizzazione, appunto il "Save Venice Inc.".
Ogni anno le Soprintendenze per i Beni Artistici e Storici, e per i Beni Ambientali ed Architettonici, in accordo con i parroci delle chiese veneziane, i cittadini interessati, e gli amici di questa associazione suggeriscono le opere d'arte e gli edifici che necessitano di restauro. Il Consiglio di “Save Venice”, quindi, sceglie quali progetti sponsorizzare a seconda del merito artistico e dell’urgenza dell'intervento. Dalla fondazione ad oggi ha finanziato il restauro di oltre 400 opere d’arte, tra cui importanti dipinti di Tiziano, per un importo complessivo di circa 20 milioni di dollari. Da quest’anno la benemerita associazione americana è divenuta socia della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, ufficializzando una collaborazione che fin dalla sua costituzione ha accompagnato i progetti dell’istituzione cadorina”. Ingresso libero.
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