DOMENICA ALLA GALLERIA CONTINI INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI CARLA TOLOMEO
14 Agosto 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
Stefano Contini attende gli appassionati d’arte nella sua galleria in piazzetta Silvestro Franceschi n. 7, domenica 16 agosto alle ore 18.00, per l’inaugurazione della mostra: “Carla Tolomeo: Ti piacerebbe sedere su un’opera d’arte?”. Abbiamo rivolto all’artista alcune domande e Carla Tolomeo, ormai famosa in tutto il mondo per i suoi lavori, ha così risposto:
FOTO GABRIELE BALESTRA (www.ilnotiziariodicortina.com)
Chi vorrebbe far sedere sulle sue Sedie-scultura?Gli amici prima di tutto, poi le persone che sono alla ricerca di qualcosa di particolare, non sanno cosa cercare… e lo trovano nell’opera d’arte. Può spiegare perché le sue sculture, in particolare le “Chaise longue”, tanto amate dalle donne, piacciono anche agli uomini?Le mie Sedie-scultura sono erotiche, trasgressive e gli uomini amano la trasgressione; anzi gli uomini mostrano apertamente di amare la trasgressione.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
C’è una persona in particolare che si è già seduta sulle sue opere d’arte?Marta Marzotto è stata la prima collezionista, poi ho visto seduto su una sedia con schienale a labirinti Bill Gates. È stata una grande soddisfazione sapere che da Hermès si è seduta tutta Parigi; la stessa Dita von Teese, la regina del burlesche, ha voluto farsi fotografare su una mia rosa, si sono seduti anche Stefano Contini e, a Cernobbio, George Clooney. Pesci, cigni, farfalle, tartarughe, rinoceronti, maialini, palme sono alcune delle tematiche che troviamo nei suoi divani, nelle sedie, nei troni, nei totem o nei soprammobili. Come mai la natura è fonte ispiratrice delle sue opere?Mi sono ispirata a diversi elementi del mondo vegetale e animale. Ho pensato di portare a casa alcuni piaceri che vedevo nella natura, così è stato per le palme, le rose… spesso ho cercato le cose caratteristiche di un luogo dove sono stata; ad esempio sono rimasta colpita dalle piante dell’Argentina.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
A proposito di Argentina, se dico Buenos Aires, lei che cosa mi risponde?Ho tenuto una grande mostra proprio a Buenos Aires, insieme ad artisti argentini e mi hanno voluta perché avevo opere che si ispiravano a Borges. Poi però ho interrotto il mio rapporto con l’Argentina perché mi ha voluto Stefano Contini. Nelle sue opere si ispira non solo a Borges, ma anche a Klimt e a Hokusai, come mai?Per quel che riguarda Hokusai ho studiato la grafica giapponese e di lui amo il fatto che è lineare e pulito e non tralascia i dettagli, di Klimt adoro le decorazioni, a cui mi ispiro per le spalliere. Anche de Chirico ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita…Ha segnato la mia fanciullezza, ha avuto un ruolo nella mia pittura, lo vedevo nel suo studio. Sono stata sua allieva. Poi i miei familiari da Roma si sono trasferiti a Torino e l’incanto si è rotto. Abbiamo visto come nascono i soggetti, ma come sceglie di abbinare velluti, sete, lampassi, broccati, paillettes e passamanerie?È il tessuto che mi suggerisce l’opera. Come quando dipingo penso al colore, così ora è il tessuto a ispirarmi. Ad esempio Marta Marzotto mi ha regalato un vestito raffigurante una coppia di pappagalli, quando l’ho visto ho pensato che questo capo sarebbe stato ottimo per una mia Sedia-scultura. E così è stato. L’opera è esposta nella Galleria Contini.
Opera realizzata con il vestito di Marta Marzotto (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Con una sua opere si può arredare una bella dimora?Certamente! Ho sempre pensato che è il dettaglio a fare la differenza e un’opera al posto giusto qualifica la casa. Tutti la conoscono per le sue Sedie-scultura, opere seducenti, eleganti, un po’ eccentriche e uniche, ma ci vuole parlare dei suoi acquerelli che sono esposti in mostra, lavori che rivelano le sue doti artistiche?Disegno sempre il prima e il dopo di una scultura. Ogni mio pezzo viene documentato. Se ci sono dei disegni nella mostra, questo è dovuto a un colpo di genio di Riccarda Contini. Mi ha chiesto di vedere alcuni disegni e ha scelto, per l’esposizione, i pezzi più rappresentativi. Entrare nella Galleria Contini è come essere Alice nel paese delle meraviglie?Forse è più lecito parlare dell’universo parallelo di Borges, mondi paralleli, mondi fantastici con forti rapporti con la realtà. Vedereper credere! Vi aspetto domenica nella Galleria Contini, in piazzetta Silvestro Franceschi 7, per l’inaugurazione.
Feliciana Mariotti
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