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IL 26 AGOSTO VIENE INAUGURATO IL SENTIERO ALLARIA

19 Agosto 2015
Feliciana Mariotti
Archivio 2015
www.ilnotiziariodicortina.com Il 26 agosto un sentiero ricorderà nel tempo il nome del professor Antonio Allaria (1915-1990), un medico che giunse a Cortina nel lontano 1946 e rimase nella Regina delle Dolomiti per tutta la sua vita e qui riposa dal 1990, anno della sua morte. “Mio padre dal Rizzoli di Bologna giunse a Cortina d’Ampezzo nel 1946 - racconta Alessandra Allaria - per uno stage al Codivilla. Doveva insegnare a usare i Raggi X. Avrebbe dovuto fermarsi per 20 giorni, ma vi rimase per tutta la vita”. A Cortina divenne primario e sempre qui incontrò, nel Natale 1952, Cicci, futura signora Allaria. “Mia mamma si ruppe una gamba e galeotto fu il malleolo. Si sposarono nel 1954. Durante le Olimpiadi, papà fu uno dei medici della squadra italiana, mamma l’interprete della squadra americana”. Il professor Allaria nel tempo libero amava camminare e andare in roccia, fu anche un grande collezionista di opere degli artisti contemporanei. Dalla primavera del 2013, al secondo piano del Museo d’Arte Rimoldi, a ra Ciasa de ra Regoles, è possibile ammirare La Collezione Antonio e Cicci Allaria: Capolavori del Novecento italiano  (90 opere, di cui 70 di Mario Sironi), che Alessandra Allaria, ha concesso in comodato al museo ampezzano.“In quell’occasione - spiega Alessandra - ho chiesto che, all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, vi fosse un sentiero con il nome di papà, visto che amava camminare e arrampicare, il sentiero esiste già, è il n. 406 che da Peziè de Parù sale a Vervei”. Il 26 agosto, alle ore 12.00, in presenza del presidente delle Regole Gianfrancesco Demenego, del direttore del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo Michele Da Pozzo e di altre autorità, il sentiero, alla portata di tutti, sarà inaugurato. All’evento sarà presente anche Stefano Ardito, giornalista e fotografo, regista di documentari e scrittore, uno degli escursionisti italiani più attivi, presente a Cortina anche perché finalista al Premio della Montagna Cortina.

© il Notiziario di Cortina

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