Cortina InCroda: serata indimenticabile al Cinema Eden dedicata agli sport estremi
29 Febbraio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Foto Cortina InCroda (www.ilnotiziariodicortina.com)
Sabato il Cinema Eden era al completo sia in platea che in galleria per la serata speciale di Cortina InCroda. Al centro dell’evento la sequenza del film “Don’t Crack Under Pressure”, l’ultimo lavoro di Thierry Donard.La pellicola ha guidato gli spettatori attraverso ambienti naturali mozzafiato dove uomini e donne compivano gesta che ai più appaiono inimmaginabili.Il pubblico ha compiuto, in poco tempo, un viaggio intorno al mondo: dai monti innevati fino ai fiordi norvegesi, dalle onde di Fakarava ai ghiacciai delle Alpi svizzere, condividendo con i protagonisti l’emozione dei singoli istanti di vita, tra imprevisti vertiginosi e sprazzi di grazia, tra autenticità e realismo.Gli atleti, sciatori, surfisti, snowboarder e anche piloti dotati di tuta alare (wingsuit flying), abituati a sfidare continuamente le leggi fisiche e naturali, hanno messo in atto performance straordinarie ed estreme, non prive di momenti di tensione.Non si è vista solo la passione per gli sport estremi, ma si è preso parte alla pressione altissima degli sportivi che erano pienamente consapevoli del rischio che correvano nel docu-film e che continuano a correre nell’affrontare ogni giorno sport estremi, visto che il minimo errore di valutazione può essere fatale.
Foto Cortina InCroda (www.ilnotiziariodicortina.com)
A introdurre il filmato erano presenti, con la Guida Alpina, Scoiattolo e freerider Paolo Tassi, due campionesse di freeride: Silvia Moser, protagonista del dock-film, ed Arianna Tricomi che hanno illustrato al pubblico la loro disciplina e hanno fatto vedere due filmati delle loro discese in gara a Chamonix. Addirittura si sono viste immagini coinvolgenti, mentre Silvia Moser faceva lo slackline ad alta quota o in mezzo al mare tra due scogli.Corale è stata l’affermazione che praticando sport estremi s’impara ad ascoltare il proprio corpo, la mente forma un tutt’uno con la natura e quello che essa regala è davvero speciale, se non unico.
Le due protagoniste della serata: Silvia Moser e Arianna Tricomi (Foto Cortina InCroda - www.ilnotiziariodicortina.com)
Durante l’incontro è stato presentato anche il Freeride Challenge Punta Nera di Cortina, che avrà luogo dal 25 al 27 marzo. Quest’anno la gara si farà ancora più emozionante, essendo l’unica tappa italiana del Freeride World Qualifier: la serie di competizioni in tutto il mondo per accedere al circuito dei big del Freeride World Tour, la Coppa del Mondo di freeride il cui gran finale si terrà a Verbiers, in Svizzera, il 2 aprile. Il Punta Nera, inoltre, fa parte dello Junior Freeride Tour, dedicato alle “giovani promesse”, i ragazzi dai 14 ai 17 anni.La competizione, organizzata dallo Sci Club 18, in collaborazione con le Guide Alpine di Cortina, il Gruppo Scoiattoli, il Soccorso Alpino e con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo, vedrà atleti e appassionati di tutte le età sfidarsi nelle discipline del freeride, dello sci alpinismo, del boulder (arrampicata sportiva) sulle nevi di Faloria, a Cinque Torri e nel cuore di Cortina.Tre giorni di adrenalina e divertimento, tra gare ed eventi, che confermano l’attrazione della Regina delle Dolomiti verso gli sport che hanno richiamo internazionale. Feliciana Mariotti
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