FINO AL 6 MARZO ALLA GALLERIA LE MUSE “PROPOSTE PER UNA COLLEZIONE”
05 Marzo 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Ippolito Caffi: “Pio IX dalla Loggia del Quirinale benedice l’Italia risorgente, olio su tela, 30,5x44 (www.ilnotiziariodicortina.com)
Si può ammirare fino al 6 marzo la mostra “Proposte per una collezione”, allestita nella Galleria Le Muse, in Corso Italia 21. Nella collettiva sono esposte le opere delle più interessanti personalità figurative dell’Otto-Novecento come Pasini, De Nittis, Fattori, Saccaggi, Ciardi e Guidi. Si può vedere, ad esempio, la piccola tela di Ippolito Caffi, il talentuoso paesista bellunese attivo a Roma dal 1834 al 1848 e poi dal 1855.L’artista registra una delle manifestazioni più intense dell’entusiasmo suscitato nel popolo di Roma dal primo biennio di governo di papa Pio IX: la benedizione notturna del 10 febbraio 1848.“In quella giornata memorabile, papa Mastai Ferretti, - scrive Giovanna Capitelli a commento dell’episodio - dopo aver promosso la libertà di stampa e concesso l’amnistia per i reati politici, aveva infatti pronunciato la famosa allocuzione ai Romani su quanto compiuto dal suo governo, parlando del dovere di evitare disordini e dell’obbligo di impegnarsi alla concordia, e aveva terminato il suo discorso con la celebre invocazione «Benedite, Gran Dio, l’Italia!».
Carlo Fornara: “Fiori”, olio su tela (www.ilnotiziariodicortina.com)
La sera stessa, travolta da un’ondata di entusiasmo, la folla si era riversata sulla Piazza del Quirinale e il papa, affacciatosi dal balcone del suo palazzo in compagnia di laici, l’aveva solennemente benedetta. Osservando l’opera - continua Giovanna Capitelli -, Caffi incentra la propria attenzione sui giochi di luce provocati dalle fiaccole e dai falò sulle facciate del palazzo del Quirinale e della Consulta e sulle sagome dell’obelisco e dei Dioscuri, centro simbolico della romanità.
Oscar Ghiglia: “Limoni”, olio su tela (www.ilnotiziariodicortina.com)
Cruciale nel dipinto è la raffigurazione della folla del popolo, che agita le braccia e sventola i cappelli in festa, mentre le aste metalliche delle bandiere scintillano tra i bagliori delle fiamme.In una visione da sogno, costruita attraverso violenti passaggi chiaroscurali e una cromia vivace, l’artista ci consegna un documento vivo e poetico della partecipazione del popolo di Roma alla politica, registrandone l’alta temperatura emotiva in un momento speciale del consenso papalino, che sarà presto contraddetta dalle successive azioni di papa Pio IX e troverà esito nella breve ma intensa stagione della Repubblica Romana”.Da segnalare in galleria anche l’opera “Fiori” di Carlo Fornara, l’artista originario di Prestinone (Verbania), legato alla corrente pittorica del primo Novecento italiano, noto come divisionista.Notevole fu per Fornara l’incontro con Segantini che influenzò il suo modo di dipingere, anche se l’artista si distinse dando una certa chiarezza alle sue opere e una fattura pittorica più libera e del tutto personale. Interessanti anche le due opere “Autoritratto” del 1927 e “Limoni” di Oscar Ghiglia, il pittore livornese post macchiaiolo.Particolare infine è l’opera “Ritmi lamellari”, 1960, dello scultore toscano Gigi Guidagnucci, considerato uno degli ultimi maestri del marmo, che nel lavoro rivela il rapporto sensuale con la materia, giungendo ad esprimere l’essenza dell’anima. Feliciana Mariotti
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