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FREERIDE CHALLENGE PUNTA NERA 2016: I VINCITORI

29 Marzo 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
www.bandion.it (www.ilnotiziariodicortina.com)
Cala il sipario sul Freeride Challenge Punta Nera a Cortina d’Ampezzo, unica tappa italiana del Freeride World Qualifier, per accedere al circuito dei big del Freeride World Tour, la Coppa del Mondo di freeride.
Tutto ha avuto inizio venerdì 25 marzo con lo Ski Alp in località 5 Torri, a cura del Gruppo Scoiattoli Cortina: gara di sci alpinismo in notturna con partenza da Bai de Dones e arrivo al Rifugio Scoiattoli che ha visto la partecipazione di 150 iscritti.  Primo classificato Alex Oberbacher; seguito da Olivo Da Pra e da Michele Da Rin al terzo posto.  Sabato 26 marzo, tanti gli eventi in vetta e nel cuore di Cortina.
In piazza Angelo Dibona (www.bandion.it - www.ilnotiziariodicortina.com)
Il Freeride Junior al Faloria, dedicato alle “giovani promesse”, i ragazzi dai 14 ai 17 anni, ha visto Martin Kogler conquistare il gradino più alto del podio, seguito da Mathieu Gschwandtner e da Julius Ultsch.
Sempre sabato, ma in piazza Angelo Dibona, le competizioni di boulder (arrampicata sportiva) per adulti e junior: nella categoria adulti hanno primeggiato Francesco VettorataFederico Cavada e Alessandro Fiori.
Al Faloria - www.bandion.it (www.ilnotiziariodicortina.com)
Domenica 27 marzo i concorrenti hanno raggiunto la cima della Punta Nera in Faloria e dato il via alla gara che li ha visti scendere sugli sci con evoluzioni e salti nel vuoto tra rocce, neve e cliff, per contendersi l’ambito trofeo.
Vincitore della competizione internazionale nella categoria adulti-sci Carl Renvall; secondo posto per Yann Rausis e terzo per Kurt Hutegger.
Il Freeride Challenge Punta Nera, organizzato dallo Sci Club 18 in collaborazione con le Guide Alpine di Cortina, il Gruppo Scoiattoli, il Soccorso Alpino e con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo, ha visto atleti internazionali e appassionati di tutte le età sfidarsi in una tre giorni di adrenalina, e divertimento, a conferma della vocazione della Regina delle Dolomiti per i radical sports a livello mondiale.
Feliciana Mariotti
 

© il Notiziario di Cortina

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