Per chi legge: LADIS D'ANPEZO DI MARCO DIBONA
29 Marzo 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
www.ilnotiziariodicortina.com
S’intitola “Ladis d’Anpezo” il libro, di piccolo formato, scritto da Marco Dibona ed edito dall’Union de i Ladis d’Anpezo, in occasione dei 40 anni dell’ULd’A. “La pubblicazione – afferma Elsa Zardini Soriza, presidente dell’ULd’A – è stata scritta per far capire che l’idioma e la cultura ladina sono un bene prezioso”.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
In circa 100 pagine, divise in capitoli, si parla del periodo precedente la nascita dell’Uld’A, della sua formazione e dello Statuto, delle collaborazioni, del coinvolgimento dell’amministrazione comunale, del giornale “La Usc di Ladins” e degli altri strumenti di comunicazione. Vengono illustrati i mezzi attraverso i quali si diffonde la parlata ladina, la poesia, la musica, il teatro, la toponomastica.Sono inseriti gli avvenimenti più importanti dei Ladini: l’Unità Ladina 2005, la nascita dell’Istituto Cultural Cesa de Jan, il referendum del 2007 per la riunificazione alla Regione Trentino Alto Adige e l’arrivo di una delegazione, il 17 novembre 2008, alla Corte di Giustizia di Strasburgo per il passaggio dal Veneto al Trentino Alto Adige. In quest’ultima occasione gli inviati portarono una relazione; il ricorso venne recepito, ma l’Italia non tenne conto della volontà espressa dai Ladini. Nel libro si parla pure della costituzione dell’antica Compagnia degli Schuetzen, delle due mostre dedicate a Massimiliano I d’Asburgo, della celebrazione degli anni del primo conflitto, della croce di Tummelplatz. Spazio viene dato alla trasferta a Innsbruck al Gedenkjahr, che avviene ogni 25 anni (1984 e 2009) per commemorare gli eventi del 1809 quando ci fu la sollevazione popolare contro l’invasione delle truppe francesi di Napoleone.
Un momento della festa dell'ULd'A (Foto Feliciana Mariotti -www.ilnotiziariodicortina.com)
Si ricorda la presenza dell’ULd’A con uomini e donne in costume in occasione della Festa delle Bande, ma anche di riti religiosi e civili, cortei, processioni e ricorrenze particolari.Infine rilievo hanno i viaggi e pellegrinaggi dei Ladini a Roma il 5 ottobre 2003 e il 3 ottobre 2004, al Santuario mariano di Petralba, a Ojes, Val Badia, Colle Santa Lucia, Bressanone, Vienna. Un sunto, che si legge tutto d’un fiato, del lavoro svolto in 40 anni dai vari presidenti: Luigi Menardi Malto (1975-1992), Ernesto Majoni Coleto (1992-1999), Giulio Majoni Coleto (1999-2000), Siro Bigontina Titoto (2000-2007) ed Elsa Zardini Soriza (dal 2007). Uno studio che dà l’idea dei diversi ambiti in cui l’ULd’A spazia, ad esempio nel settore dell’editoria: diversi sono infatti i libri pubblicati che hanno fatto e fanno conoscere la storia, gli usi e i costumi della gente d’Ampezzo.Feliciana Mariotti
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