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Dopo tanta attesa ieri a Cortina si è svolto THE MARRIAGE OF IBRAHIM SALLOUM AND MARYAM BSARAT

03 Aprile 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
  Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com) Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Cortina era lì a vedere e a immortalare con i cellulari il matrimonio sfarzoso di Ibrahim  Salloum e Maryam Bsarat atteso da giorni; un matrimonio che ha richiamato centinaia di persone e ha vivacizzato la sera di sabato 2 aprile.
Grande è stato il lavoro dei bodyguard dell’agenzia londinese Lanza and Baucina, la società italo-inglese organizzatrice dell’evento che è riuscita a bloccare la gente fuori della chiesa, permettendo alla macchina della sposa di arrivare proprio dinanzi alla Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo.
Un'invitata (Foto feliciana Mariotti)
I 600 invitati sono arrivati alla spicciolata in corriera o minivan scuri della Mercedes Benz. Le donne indossavano vestiti leggeri colorati o neri, con pizzi o trasparenze che poco lasciavano all’immaginazione…
Qualcuno è andato anche oltre e, contro il galateo, ha osato indossare l’abito bianco.
Tante le spalle nude, molti i tacchi alti e le pellicce tenute in mano o indossate. Gli uomini tutti eleganti erano in abito scuro o grigio, anche se un invitato ha osato sfoggiare il kilt scozzese. 
Foto Feliciana Mariotti
In questa passerella “d’alta moda” gli ospiti, prima di entrare in chiesa, hanno scattato foto alla gente che li osservava. 
Poi insieme agli amici è arrivato lo sposo, il libanese Ibrahim Solloum è salito sul gradino più alto della scalinata della chiesa, sotto un arco di fiori e, visti i fotografi, ha aperto il cappotto grigio e ha mostrato che indossava un abito spezzato: pantaloni neri, giacca bianca con bordi neri, camicia di seta bianca e papillon nero che dava un’idea vagamente elegante, ma nello stesso tempo casual.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
La sposa giordana Maryam Bsarat era bellissima, aveva un vestito bianco che i ben informati hanno dichiarato che fosse realizzato dallo stilista Rocco Barocco anche se Maryam ama indossare i vestiti di Dolce e Gabbana. 
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Sopra il vestito con strascico la sposa aveva un mantellina di pelliccia bianca e indossava un velo fermato a metà del capo che scendeva lungo la schiena e arrivava a coprire tutto lo strascico. 
Al suo arrivo accompagnata dal padre, che teneva in mano un piccolo bouquet di rose bianche, ha voluto salutare la gente presente e poi è entrata in chiesa, una basilica splendida, illuminata da fari arancioni, decorata, con addobbo all’americana. 
Le composizioni sull’altare e sui banchi della chiesa erano di fiori bianchi realizzate dallo staff del Munaretto del Lido di Venezia, che ha fatto venire i fiori direttamente dall'Olanda. 
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
 Il prete romano, missionario a Londra, ha celebrato il matrimonio in lingua inglese.
La funzione è durata meno di un’ora.
Durante la messa un gruppo di musicisti (un’arpa, un violoncello e quattro violini dietro l’altare e clavicembalo nel lato della sacrestia) ha suonato i seguenti brani:
“The arrival of the Queen of Sheba” di George Frideric Handel, “Alleluja” da Exultate, Jubilate di Wolfgang Amadeus Mozart, “Arioso dal Concerto per Clavicembalo n. 5 di Johann Sebastian Bach e, alla fine, “Presto” dal Concerto “Alla “Alla Rustica” di Antonio Vivaldi.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
 All’uscita della chiesa la Banda di Alpago - Ponte delle Alpi ha eseguito alcuni pezzi tipici di montagna.  Poi sposi e invitati, una volta saliti nei vari mezzi, si sono diretti a Zuel, sotto il trampolino per festeggiare il matrimonio all'interno della struttura, in ferro e cristallo, realizzata dall'Ideal Project.
Hanno pranzato, grazie a un catering toscano, con menu multietnico (per 5 etnie), poi spazio alla musica moderna e alle danze per tutta la notte, concludendo in bellezza quello che è stato definito da più parti un matrimonio meraviglioso da mille e una notte.
Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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