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Cortina d'Ampezzo: Questa mattina blitz della Guardia di Finanza in Comune e nella sede del Consorzio "Cortina Turismo"

04 Maggio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Questa mattina, alle 7.00 nel Comune di Cortina e nella sede del consorzio "Cortina Turismo" si è svolto, su delega del procuratore di Belluno Saverio Pavone, un blitz della Guardia di Finanza di Belluno.
Undici le persone che risultano indagate, tra i quali il sindaco, assessori, ex consiglieri comunali e il presidente del Consorzio Cortina Turismo.
Al centro dell'inchiesta un'erogazione data dal Comune al Consorzio di 3 milioni di euro, un importo superiore a quello previsto dall'Unione Europea per aiuti pubblici, in cui tetto è di 200mila euro in un triennio.
Indagati per abuso d'ufficio il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, il vice sindaco Enrico Pompanin, due assessori, un consigliere comunale, altri quattro ex consiglieri e l'ex segretario comunale.
È inoltre indagato il presidente del Consorzio Cortina Turismo, Stefano Illing, per falso ideologico e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato. 
www.ilnotiziariodicortina.com
Sotto il controllo della Guardia di Finanza di Belluno c’è tutta la documentazione dal 2012 al 2014, anni in cui sarebbe stato erogato un contributo.
 
IL COMMENTO DAL COMUNE
«Si tratta di un’indagine che la Procura, ovviamente, ha tutto il diritto e il dovere di portare avanti, e da parte dell'Amministrazione Comunale, ci sono come sempre totale disponibilità e massima collaborazione.
Nel merito possiamo solo dire che se da un lato l’Amministrazione Comunale rivendica di aver sempre investito sull’attività di promozione turistica — volano indispensabile per l’economia di Cortina d’Ampezzo —, dall’altro all’epoca era stata proprio la minoranza consigliare ad avanzare gli stessi dubbi che vengono riproposti oggi.
L’assoluta buona fede dei consiglieri comunali - precisa il Comune - è dimostrata dal fatto che fu deciso di posticipare la votazione proprio per richiedere un ulteriore parere legale, che garantisse sulla correttezza e legittimità di quello che si stava andando a votare. Solo una volta avuti i pareri favorevoli del responsabile dell’Ufficio Sport e Turismo, del Segretario Comunale e, appunto, del legale, la delibera fu approvata in Consiglio Comunale».
Feliciana Mariotti

© il Notiziario di Cortina

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