INAUGURATA SABATO 7 MAGGIO ALLA FARSETTIARTE DI FIRENZE LA MOSTRA DI MASSIMO GIANNONI
12 Maggio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
MassimoGiannoniBibliotecaMagliabechiana.jpg
(ilnotiziariodicortina.com) È stata inaugurata sabato 7 maggio e rimarrà aperta sino al 30 giugno, alla galleria Frediano Farsetti di Firenze (Lungarno Guicciardini 21-23), la mostra di Massimo Giannoni dal titolo “Ricercato equilibrio”. L’esposizione è curata da Sergio Risaliti.“Massimo Giannoni - spiega Sergio Risaliti - sembra aver cercato un equilibrio tra pittura materica, risolta anche con notevoli spessori di pasta pittorica, come quella degli ultimi informali, e mimesi fotografica, come quella analitica e di stampo concettuale degli anni Novanta, ad esempio quella di Andreas Gursky che fotografa interni di grandi magazzini e supermercati… Le borse valori di Milano o New York o le biblioteche, come la Magliabechiana degli Uffizi, e pure musei come quello della Specola di Firenze, o librerie piene di scaffali e libri, valgono per Giannoni quanto le carceri immaginate da Piranesi nel XVIII secolo. Giannoni preleva riproduzioni fotografiche di determinati luoghi per aggredirle con un lavoro materico che giunge a disgregare il disegno prospettico a favore di una nuova rappresentazioni informale. La maestria sta nel bilanciare pittoricamente zone di raffigurazione analitica, oltre che mimetica, a piani di composizione materica, dove il corpo spesso dei colori crea porzioni di visibilità e godibilità pittorica a rischio della dissoluzione dei contorni e della riconoscibilità figurativa”.A fianco a librerie e biblioteche, borse d’affari, piazze e grandi vedute sulle città – tutti soggetti che caratterizzano l’operato di Massimo Giannoni – si possono ammirare nuove tematiche che arricchiscono la sua identificabile opera.Feliciana Mariotti
(ilnotiziariodicortina.com) È stata inaugurata sabato 7 maggio e rimarrà aperta sino al 30 giugno, alla galleria Frediano Farsetti di Firenze (Lungarno Guicciardini 21-23), la mostra di Massimo Giannoni dal titolo “Ricercato equilibrio”. L’esposizione è curata da Sergio Risaliti.“Massimo Giannoni - spiega Sergio Risaliti - sembra aver cercato un equilibrio tra pittura materica, risolta anche con notevoli spessori di pasta pittorica, come quella degli ultimi informali, e mimesi fotografica, come quella analitica e di stampo concettuale degli anni Novanta, ad esempio quella di Andreas Gursky che fotografa interni di grandi magazzini e supermercati… Le borse valori di Milano o New York o le biblioteche, come la Magliabechiana degli Uffizi, e pure musei come quello della Specola di Firenze, o librerie piene di scaffali e libri, valgono per Giannoni quanto le carceri immaginate da Piranesi nel XVIII secolo. Giannoni preleva riproduzioni fotografiche di determinati luoghi per aggredirle con un lavoro materico che giunge a disgregare il disegno prospettico a favore di una nuova rappresentazioni informale. La maestria sta nel bilanciare pittoricamente zone di raffigurazione analitica, oltre che mimetica, a piani di composizione materica, dove il corpo spesso dei colori crea porzioni di visibilità e godibilità pittorica a rischio della dissoluzione dei contorni e della riconoscibilità figurativa”.A fianco a librerie e biblioteche, borse d’affari, piazze e grandi vedute sulle città – tutti soggetti che caratterizzano l’operato di Massimo Giannoni – si possono ammirare nuove tematiche che arricchiscono la sua identificabile opera.Feliciana Mariotti
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