ACQUABONA: A BREVE UNA CONVENZIONE FRA COMUNE DI CORTINA E VIGILI DEL FUOCO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
31 Maggio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
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(www.ilnotiziariodicortina.com) Si è svolto questa mattina, in Prefettura a Belluno, un vertice, dove si sono fissate le modifiche sul protocollo relativo al piano di sicurezza di Acquabona e alla collaborazione fra amministrazione e Vigili del Fuoco.Le modifiche prevedono in sostanza che il controllo a vista della frana non possa più essere effettuato dai volontari della Protezione Civile e che i Vigili del Fuoco, una volta ratificata un’apposita convenzione, saranno da subito a disposizione del Comune di Cortina nella gestione delle emergenze.Il Comune ha finanziato l’Associazione volontari della Protezione Civile di Auronzo - Sezione di Cortina. Il sostegno economico sarà utile per l’acquisto di apparati radio, che rappresentano una fornitura essenziale al fine di poter attuare la procedura di emergenza nell’eventualità di colate detritiche provenienti appunto dal Rio Acquabona e dagli accumuli detritici sottostanti la Punta Negra.Nell’accordo, che verrà siglato nei prossimi giorni, sarà previsto che i Vigili del Fuoco sia legittimato ad operare sulla viabilità in caso di emergenza. Secondo la convenzione, inoltre, l’amministrazione dovrà retribuire la presenza del Corpo nelle aree interessate dalla frana in base al tariffario ministeriale.Rimane tuttavia confermato che la competenza relativa alla dichiarazione dello stato di emergenza spetta ancora al sindaco di Cortina d’Ampezzo Andrea Franceschi.All’Anas, come già era emerso dall’ultima riunione di fine aprile, è stato affidato il compito di posizionare dei sensori meccanici che, nel caso in cui venga rilevato qualsiasi movimento franoso, permettano di attivare immediatamente i semafori per il blocco del traffico. I dispositivi, secondo la previsione dell’azienda statale, saranno sistemati entro la metà di agosto.«Era urgente adottare delle misure alternative, considerato l’indice di rischio che ci troviamo a gestire - afferma Andrea Franceschi -. Una frana come quella di Acquabona, purtroppo lo abbiamo visto, può causare morte e distruzione e gli interventi di prevenzione diventano fondamentali. Insieme con i Vigili del Fuoco potremo disporre di un’efficace forza in più, che durante questo periodo si preannuncia fondamentale. Ma so che non basterà. Resto molto preoccupato - conclude il primo cittadino ampezzano -. I temporali si fanno più frequenti e le temperature si stanno innalzando, e anche se quella del monitoraggio che installerà l’Anas è una soluzione importante, qui c’è bisogno di progetti definitivi che diano prima di tutto sicurezza alle persone». (f.m.)
(www.ilnotiziariodicortina.com) Si è svolto questa mattina, in Prefettura a Belluno, un vertice, dove si sono fissate le modifiche sul protocollo relativo al piano di sicurezza di Acquabona e alla collaborazione fra amministrazione e Vigili del Fuoco.Le modifiche prevedono in sostanza che il controllo a vista della frana non possa più essere effettuato dai volontari della Protezione Civile e che i Vigili del Fuoco, una volta ratificata un’apposita convenzione, saranno da subito a disposizione del Comune di Cortina nella gestione delle emergenze.Il Comune ha finanziato l’Associazione volontari della Protezione Civile di Auronzo - Sezione di Cortina. Il sostegno economico sarà utile per l’acquisto di apparati radio, che rappresentano una fornitura essenziale al fine di poter attuare la procedura di emergenza nell’eventualità di colate detritiche provenienti appunto dal Rio Acquabona e dagli accumuli detritici sottostanti la Punta Negra.Nell’accordo, che verrà siglato nei prossimi giorni, sarà previsto che i Vigili del Fuoco sia legittimato ad operare sulla viabilità in caso di emergenza. Secondo la convenzione, inoltre, l’amministrazione dovrà retribuire la presenza del Corpo nelle aree interessate dalla frana in base al tariffario ministeriale.Rimane tuttavia confermato che la competenza relativa alla dichiarazione dello stato di emergenza spetta ancora al sindaco di Cortina d’Ampezzo Andrea Franceschi.All’Anas, come già era emerso dall’ultima riunione di fine aprile, è stato affidato il compito di posizionare dei sensori meccanici che, nel caso in cui venga rilevato qualsiasi movimento franoso, permettano di attivare immediatamente i semafori per il blocco del traffico. I dispositivi, secondo la previsione dell’azienda statale, saranno sistemati entro la metà di agosto.«Era urgente adottare delle misure alternative, considerato l’indice di rischio che ci troviamo a gestire - afferma Andrea Franceschi -. Una frana come quella di Acquabona, purtroppo lo abbiamo visto, può causare morte e distruzione e gli interventi di prevenzione diventano fondamentali. Insieme con i Vigili del Fuoco potremo disporre di un’efficace forza in più, che durante questo periodo si preannuncia fondamentale. Ma so che non basterà. Resto molto preoccupato - conclude il primo cittadino ampezzano -. I temporali si fanno più frequenti e le temperature si stanno innalzando, e anche se quella del monitoraggio che installerà l’Anas è una soluzione importante, qui c’è bisogno di progetti definitivi che diano prima di tutto sicurezza alle persone». (f.m.)
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