È uscito il numero unico 2016 della rivista “Ladin!”, edito dall'Istituto Ladin de la Dolomites.Il numero, che caratterizza il tredicesimo anno di vita di “Ladin!”, è un poco più corposo dei numeri precedenti e contiene quattro saggi scientifici o di ricerca:il primo contiene il ricordo di Luigi Nicolai, lo studioso autore del dizionario etimologico del ladino di Selva di Cadore, fatto dal professor Maurizio Reberschak;il secondo è un contributo sulla pratica delle Rogazioni nel territorio ladino bellunese;il terzo è sulla figura, sull'opera e sull'eredità dello scrittore di fama internazionale: Sebastiano Vassalli, scomparso alcuni mesi fa e fortemente legato alla Val di Zoldo, il ricordo è scritto da Angelo Santin,l'ultimo di Gian Antonio Casanova Fuga rievoca i lavori boschivi in Comelico all'inizio del Novecento. Sei “Fregores de cultura” spaziano dagli strani segni sulla roccia notati presso il Lago del Coldai ad uomini e luoghi della nostra montagna, fino a due personaggi locali, Don Isaia Cimolato e Bruno De Pellegrin, distintisi nell'insegnamento e nell'arte. Due racconti e quattordici componimenti in versi, tra cui la lunga “Lode masciza che senpre val, adatada in ogni tenpo a ra Banca Comunal” (1844), a lungo ritenuta il primo testo scritto in ampezzano, caratterizzano la sezione di letteratura; 15 recensioni di volumi (tre dei quali editi recentemente dall'Istituto e altri due in collaborazione) e quella di una mostra d'arte, completano il numero.La rivista è disponibile presso gli uffici di Borca e, a breve, raggiungerà gli abbonati e i punti vendita referenti dell'Istituto Ladin de la Dolomites. (f.m.) © il Notiziario di Cortina