Anche per questa stagione si riparte con i “Mercoledì della cultura ladina”, passeggiate storico culturali nel territorio ampezzano in compagnia del professor Paolo Giacomel, organizzati e offerti dall’Union de i Ladis d’Anpezo.Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 20 luglio e prevede la visita alla cappella di Sant’Antonio a Chiave. Nel 1791 venti confratelli promisero di costruire e mantenere una cappella in onore di Sant’Antonio. Bombardata dalle truppe francesi nel 1809, fu ricostruita e arredata con opere dei secoli XVII e XVIII, provenienti quasi certamente dalle chiese locali. La facciata principale è sormontata da un piccolo campanile di legno con finestroni a tutto sesto e tetto a cipolla. L’affresco esterno di Sant’Antonio risale agli anni Trenta del Novecento. L’altare maggiore barocco in legno dipinto, forse proveniente dalla chiesa parrocchiale, contiene una pala raffigurante Sant’Antonio con il bambino, opera di Giuseppe Lacedelli (1774-1832) che nell’Ottocento a Vienna si fece onore introducendo e sviluppando con successo l’arte della litografia. Il vero tesoro della cappella lo troviamo sul lato sinistro della navata. Si tratta dell’altare in legno dorato finemente lavorato, acquistato a Rasun di Sopra in Val Pusteria nel 1841. Potrebbe essere di scuola veneziana del tardo Seicento. Appuntamento a mercoledì 20 luglio alle ore 10.30 davanti la cappella a Chiave. Autobus urbano linea 5 in partenza alle ore 10.00 da Piazza Roma.© il Notiziario di Cortina