19 GENNAIO: CELEBRATA LA FESTA DI VOTO
20 Gennaio 2016
Feliciana Mariotti
Archivio 2016
La Santa Messa nella Chiesa della Difesa (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
TESTO E FOTO DI FELICIANA MARIOTTI
La festa di voto è una solennità particolarmente sentita, anche perché sono trascorsi 604 anni da quel voto che fecero gli ampezzani alla Madonna per essere salvati dalle invasioni dei goti e furono ascoltati.
Per rinnovare quella promessa fatta, molte autorità e fedeli si sono ritrovati, ieri 19 gennaio, in chiesa per la Santa Messa, presieduta dal Vescovo monsignor Giuseppe Andrich e celebrata da ben 12 religiosi (il Provinciale di Gracovia, i frati polacchi custodi della Chiesa della Difesa, i padri di Santa Maria delle Grazie, don Andrea Constantini, il decano monsignor Paolo Arnoldo, don Alex Vascellari, don Giuseppe Pedandola).
il decano don Paolo Arnoldo e il vescovo monsignor Giuseppe Andrich (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
All’evento sono intervenuti il sindaco Andrea Franceschi, il vice sindaco Enrico Pompanin, l’assessore al Turismo Marco Ghedina Tomasc, il presidente delle Regole Gianfrancesco Demenego, la presidente dell’Uld’A Elsa Zardini, il presidente degli Schutzen Ugo Constantini, gli Schutzen, diversi ampezzani in costume e alcuni rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Le autorità (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Il vescovo durante l’omelia si è soffermato sulla storia dell’antifona mariana “Salve Regina”, cantata dalle Comunità cristiane. “La composizione - ha detto il Vescovo - risale al Medioevo, è scritta in latino e viene tradizionalmente attribuita a Ermanno di Reichenau, un monaco storpio, uno dei 15 figli del conte Altshausen di Svezia. Non si sa quando dette vita a questa magnifica preghiera, ricca di umanità e densa di emozioni, parole che racchiudono dolcezza e speranza verso un cammino solidale dell’umanità che necessita della misericordia”.
Un momento della Santa Messa (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
Il vescovo Andrich ha ricordato l’invito di Papa Francesco: “È necessario fare la rivoluzione della tenerezza”, che può cambiare il nostro atteggiamento nei rapporti con gli altri, quindi bisogna pensare a chi soffre ed essere pieni di pietà e di commozione, avere la capacità di questi sentimenti fondamentali nell’anno mariano. Parole che hanno colpito i presenti intervenuti alla Santa Messa.
© il Notiziario di Cortina