SANITÀ: GIUNTA VENETA DELINEA FUTURO OSPEDALE CODIVILLA DI CORTINA: 80 POSTI LETTO IN REGIME PUBBLICO-PRIVATO ACCREDITATO
28 Marzo 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
In un comunicato stampa il presidente della Regione Veneto Luca Zaia afferma: “Il Codivilla Putti sarà un ospedale vero, al servizio dei residenti e dei turisti, con 80 posti letto in regìme pubblico-privato convenzionato, rivolto al futuro, efficiente e in rete con tutte le altre strutture sanitarie. Una risposta seria a una situazione ingarbugliata, che guarda alle necessità della montagna e della caratteristica di Cortina come perla del turismo montano veneto”. Con definisce i contenuti della delibera, approvata nella seduta di oggi su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto, con la quale la Regione delinea il futuro dell’ospedale ampezzano dopo che, il 29 aprile prossimo, si concluderà, senza possibilità di ulteriore prosecuzione sulla base delle normative nazionali e regionali, la sperimentazione gestionale che aveva caratterizzato gli anni passati. “È stato fatto un ottimo lavoro – dice Zaia – che concilia tutte le norme vigenti con il diritto di Cortina e dei cortinesi a vedere un futuro di qualità per il loro ospedale. Chi ha sventolato a lungo lo spettro della chiusura è ancora una volta servito”. Il procedimento di scelta dell’operatore privato accreditato che gestirà il Codivilla è stato assegnato alla Centrale Regionale Acquisti Veneto – CRAV. Nelle more, qualora fosse necessario dopo la cessazione della sperimentazione gestionale il 29 aprile, sarà direttamente l’Ulss 1 Dolomitica a garantire il funzionamento del Punto di Primo Intervento e degli ambulatori, utilizzando anche personale non pubblico legato alla precedente gestione. La scheda che accompagna la delibera assegna al Codivilla 80 posti letto, dei quali 40 di ortopedia e traumatologia, 20 di medicina generale e 20 di recupero e riabilitazione funzionale, oltre a un efficiente Punto di Primo Intervento. Sull’intero atto è stato acquisito il parere della Commissione Sanità del Consiglio regionale, favorevole all’unanimità con alcune prescrizioni.
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