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DAL 5 MAGGIO TRE CONFERENZE SERALI ORGANIZZATE DAL PARCO NATURALE DELLE DOLOMITI

03 Maggio 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
(f.m.) Il cambiamento climatico in atto a livello globale e alpino è evidente e le conseguenze sul territorio dolomitico sono visibili grazie alla mancanza di innevamento o di alluvioni.  Molti enti di ricerca e studiosi si sono attivati nell’ultimo decennio per capire la portata di tali eventi e le conseguenze che comportano sugli assetti territoriale e socio-economico.  Il Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo ha quindi voluto organizzare , data la disponibilità di ricercatori qualificati, che hanno operato di recente sul nostro territori,  un ciclo di conferenze serali su temi attuali e specifici. Gli incontri sono fissati per venerdì 5, 12 e 19 maggio, alle 20.30 presso la Ciasa de ra Regoles. PROGRAMMA www.ilnotiziariodicortina.com 5 maggio: “I ghiacciai delle Dolomiti”. Franco Secchieri presenta il suo recente volume. Glaciologo e geologo, da più di 40 anni si occupa dell’evoluzione e il ritiro dei ghiacciai dolomitici ed è consulente di alcune amministrazioni pubbliche dell’arco alpino in merito alla evoluzione dei versanti di alta quota. 12 maggio: “Le colate detritiche in Valle del Boite”. Carlo Gregoretti presenta gli ultimi 10 anni dei suoi studi sui debris-flow e colate detritiche in Valle del Boite (Pomagagnon, Sorapìs, Antelao). Ingegnere idraulico, è ricercatore presso l’Università di Padova, tiene corsi di Idraulica ambientale e stabilità e consolidamento dei versanti. Ha installato e segue le stazioni di monitoraggio e i pluviometri sul territorio regoliero per lo studio dei fenomeni temporaleschi e franosi. 19 maggio: “Lo scioglimento del permafrost nelle Dolomiti e le sue conseguenze”Anselmo Cagnati presenta i risultati del progetto di ricerca alpina Permanet, sullo scioglimento del permafrost nelle aree cacuminali delle Alpi e delle DolomitI, con analisi dei rock-glaciers e dei crolli recenti. Laureato in scienze forestali, è meteorologo e nivologo presso il centro ARPAV di Arabba, è uno dei previsori dei bollettini meteorologici del Centro Valanghe.

© il Notiziario di Cortina

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