Don Ivano Brambilla nuovo parroco di Cortina d'Ampezzo (La lettera del Vescovo alla comunità)
11 Giugno 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
Don Ivano Brambilla (www.ilnotiziariodicortina.com)
(f.m.)Il vescovo Renato Marangoni ha proposto al parroco don Paolo un cambio nel servizio, scegliendo don Ivano Brambilla come nuovo parroco-decano.Classe 1965, don Ivano è originario di Milano ma ha vissuto a Santa Giustina. È stato ordinato assieme a don Bardin e ad altri due confratelli il 5 giugno 1993.Da seminarista e da diacono è stato al servizio delle parrocchie della Pedemontana, tra cui Cesiomaggiore.Dopo una parentesi a Cortina, nel 1998 monsignor Brollo lo ha nominato all'incarico arciprete di Pedavena e parroco di Facen e di Norcen. È stato direttore dell'ufficio diocesano per la pastorale sanitaria e cappellano dell'ospedale San Martino di Belluno. Fino alla nomina a Cortina ha assunto il ruolo di parroco di Pedavena, Facen, Norcen e Travagola, nonché Vicario foraneo della Forania di Pedavena. Il Vescovo ha inviato la seguente lettera alla comunità di Cortina d'AmpezzoAlla Comunità parrocchiale di CORTINA d’AMPEZZOCarissimi fedeli – laici, religiosi, presbiteri – della comunità parrocchiale di Cortina d’Ampezzo,vi rivolgo un saluto di pace unitamente alla promessa di un ricordo vivo nella preghiera. Per me Vescovo esprimere questi sentimenti è sempre una profonda esperienza di comunione ecclesiale. Desidero farvi partecipi di un discernimento compiuto in queste ultime settimane e che deriva dagli impegni specifici del mio ministero episcopale.Ho considerato la vita ricca e complessa della vostra comunità parrocchiale. Avevo incontrato il suo Consiglio pastorale nella mia prima visita compiuta agli inizi del mio ministero in Diocesi, precisamente il 22 giugno dello scorso anno. Altre opportunità di celebrazione e di incontro sono avvenuti in questi mesi con voi.Con i vostri presbiteri – il parroco e decano don Paolo Arnoldo, i vicari parrocchiali don Giuseppe Pedandola e don Alex Vascellari - ho cercato di tenere un rapporto vivo e sincero.In questa particolare stagione che precede il periodo estivo sono impegnato a considerare le situazioni di varie comunità parrocchiali. La mia attenzione, dunque, è rivolta a ciascuna di esse, ma anche all’insieme della Diocesi.In questo contesto ho maturato la scelta di proporre al vostro Parroco e Decano, don Paolo Arnoldo, un cambio nel servizio di Parroco. Pertanto con questa mia lettera intendo comunicarvi che don Paolo, con la disponibilità e serenità interiore di sempre, ha accolto la mia proposta. Gli devo molta riconoscenza a nome di tutta la nostra Diocesi per la fede, la speranza e la carità con cui ha saputo far fronte alle gioie e alle fatiche del ministero. L’atteggiamento di bontà e di comprensione con cui ha operato pastoralmente sono un seme che porterà il suo frutto.Di conseguenza a questa scelta, sono anche a comunicarvi il nome del presbitero che, su mia proposta, ha accettato di continuare il servizio di parroco presso di voi.
Ho svolto le necessarie consultazioni, ho cercato di valutare l’insieme della situazione, affidando al Signore questo discernimento. Ho poi, in particolare, considerato il tradizionale diritto di patronato del Consiglio comunale di Cortina d’Ampezzo, per cui – seguendo la prassi dei miei Predecessori – ho presentato al Commissario Straordinario del Comune la richiesta di rinunciarvi. Ottenuta tale rinuncia in data 8 giugno 2017, ora provvedo a comunicarvi che il vostro nuovo parroco e decano sarà don IVANO BRAMBILLA, ad oggi parroco di Pedavena, di Facen, di Norcen e di Travagola, nonché Vicario foraneo della Forania di Pedavena.
Gli devo gratitudine e apprezzamento per la disponibilità dimostrata, in considerazione del suo appassionato impegno in queste parrocchie e nel servizio diocesano di pastorale della salute.Affido questa comunicazione con fiducia e speranza a tutta la Comunità parrocchiale di Cortina d’Ampezzo che spero sappia camminare in una “unità riconciliata”, come di recente ha invitato Papa Francesco. Non sono tempi facili e scontati questi che viviamo. Alle comunità cristiane oggi è richiesta una testimonianza limpida e gioiosa al Vangelo, perché sia dono per tutti, in particolare per chi vive nelle povertà esistenziali odierne.Confidiamo insieme nel dono dello Spirito Santo con cui il Signore Gesù ha promesso di restare sempre con noi.
Vi saluto e vi benedicoBelluno 9 giugno 2017
+ Renato Marangoni
© il Notiziario di Cortina