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Una frana, a seguito di un nubifragio, devasta la pista del Cristallo e l'abitato di Alverà. Perde la vita un'anestesista in pensione

05 Agosto 2017
Feliciana Mariotti
Archivio 2017
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Il ponte al Cristallo che stava attraversando, ostruito dai detriti, è stato spazzato dalla piena. La morte della donna, conosciuta nella zona per il suo lavoro in ospedale, è stata confermata dal vicesindaco di Cortina, Luigi Alverà, ai microfoni di Rainews 24: "Non risultano altre persone coinvolte", ha spiegato. La bomba d'acqua ha travolto la zona del Cristallo in piena notte, cogliendo tutti di sorpresa.
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Il soccorso alpino di Cortina è stato allertato attorno all'1.40 per intervenire a supporto dei Vigili del fuoco.
La situazione più critica è apparsa subito nella zona attorno alla località di Alverà e lungo il greto del torrente Bigontina, tra Rio Gere e Lago Scin. I soccorritori hanno trovato la strada interrotta dai detriti.
Fango ma anche macigni che hanno ostruito la strada dolomitica in tre punti.
Grande preoccupazione per i massi... Per salvare la propria casa, le proprie radici  (Foto Feliciana Mariotti)
I vigili del fuoco sono partiti dalle prime case dell'abitato di Alverà, una decina delle quali invase dalla colata, e hanno raggiunto una prima vettura vuota, trascinata dai sassi. Un'unità cinofila ha iniziato quindi la difficile risalita del greto colmo di massi e detriti.
Il cane ha infine ritrovato il corpo semi-sommerso della donna.
Gli operatori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso.
Casa Sergio Bachmann: il fango è arrivato dentro in casa (Foto Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com)
La salma è stata liberata e l'auto estratta dal torrente con l'aiuto di una ruspa.
Per diverse ore la circolazione nel comune di Cortina è stata resa difficile dai detriti, ma nessuna area è rimasta isolata.
Vetreria Alverà Popo non c'è più nulla... solo fango (www.ilnotiziariodicortina.com)
I vigili del fuoco hanno evacuato  il personale del ristorante Lago Scin, che fortunatamente nonostante fosse pieno non aveva più clienti.
"Ho firmato lo Stato di crisi" per l'area della frana "e stiamo anche valutando un piano per l'evacuazione" ha detto il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, al termine di un sopralluogo sul posto. "Oltre alla morte di una donna, una tragedia vera, c'è un grande disastro, ci sono un sacco di case in pericolo", ha spiegato Zaia annunciando che chiederà anche lo stato di crisi nazionale perché la presenza di "migliaia, se non centinaia di migliaia di metri cubi di detriti formatisi. Sono stati devastati la pista del Cristallo, divenuta una cava, e i ponti". (f.m.)
 
SI LAVORA CON LA TRISTEZZA NEL CUORE
Sono arrivati i Vigili del Fuoco, gli uomini del Suem, le persone della protezione civile, ma soprattutto tanti volontari di Cortina, muniti di pale, pronti a dare una mano, pur avendo la tristezza nel cuore per la morte  di Carla Catturani.
I volontari non si sono fermati, neppure un attimo, neppure per il caldo. Hanno tolto il fango nelle case, fuori della porte. Hanno cercato di aiutare chi era in difficoltà.
 
Negli occhi vedi la disperazione per la mancanza del proprio caro, per il fango che è arrivato in casa, per il laboratorio che non c'è più... nonostante questo si lavora...
Poi arrivano le raccomandazioni: avvisate che la Festa campestre per il lutto non c'è più, dite grazie ai volontari che sono corsi a darci una mano.... ditelo voi della stampa... noi con fatica dobbiamo andare avanti. (f.m.)

© il Notiziario di Cortina

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