Olimpiade 2026: ieri il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha inviato il dossier
05 Luglio 2018
Feliciana Mariotti
Archivio 2018
È arrivato al Coni anche lo studio di fattibilità realizzato da Milano per avanzare la propria candidatura a ospitare i Giochi Olimpici invernali e Paralimpici del 2026. Le città italiane in lizza sono tre: Milano, Torino e Cortina d'Ampezzo.
Nel dossier milanese si prevede che il villaggio olimpico venga realizzato in uno degli ex scali ferroviari dismessi che saranno riqualificati. «Il villaggio olimpico sarà in uno degli scali ferroviari. La questione fondamentale è metterlo in un luogo dove c'è lo spazio giusto e ben collegato con la città - spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala". Ieri il primo cittadino sua inviato a Roma il dossier. Giuseppe Sala ha giocato le sue carte: il successo dell'Expo e la spesa inferiore per realizzare le strutture, nonché una possibile collaborazione con una rinomata località.
"Il punto vero, e ne ho parlato con Giorgetti e Malagò, è capire quali possibilità hanno le tre candidature italiane. Io avanzo quella di Milano, perchè può essere la più forte. All'inizio avevo offerto una collaborazione a Torino, con la disponibilità a lavorare assieme, ma c'era stato abbastanza un blocco dal sistema torinese e non mi riferisco solo al sindaco. Per cui andremo avanti". Il sindaco di Milano ha detto che se avranno bisogno di strutture per le competizioni chiederanno a St. Moritz.
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana si è detto «ottimista» sulla possibilità che Milano riesca a "strappare" la candidatura per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026. Da quanto si è appreso dai telegiornali sembrerebbe che Milano sia nel cuore di Malagò, ma sarà il Governo che dovrà decidere tra le tre località. La decisione arriverà entro una settimana. Il Consiglio del Coni del prossimo 10 luglio dovrà dare il via libera a una delle tre.
Feliciana Mariotti
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