Massimo Antonelli è il nuovo presidente di Cortinabanca
14 Luglio 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
Mercoledì 8 luglio, durante l’assemblea ordinaria dei soci di Cortinabanca, sono stati eletti i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, che per il triennio 2020 - 2023 risulta composto da: Massimo Antonelli, Giacomo Giacobbi, Renzo Stefani, Barbara Zambelli e Stefano Lorenzi in rappresentanza delle aree di Cortina, San Vito di Cadore e Agordino; Antonio Zandegiacomo Copetin per l’area di Pieve di Cadore e Monica Bino per l’area di Ponte nelle Alpi e Belluno. Sono stati nominati, inoltre, anche i componenti del Collegio Sindacale, alla cui presidenza è stato riconfermato Salvatore Sciortino, affiancato dai sindaci effettivi Monica Lacedelli e Rinaldo Tonon. Michela Marrone e Claudio Piccin sono stati eletti come sindaci supplenti. Il giorno seguente, il nuovo Consiglio di amministrazione si è riunito per designare le cariche sociali.
Massimo Antonelli è il nuovo presidente di Cortinabanca, mentre Giacomo Giacobbi è stato riconfermato vice presidente e Renzo Stefani consigliere designato.
“È un bell’impegno, ma le battaglie non mi preoccupano perché le ho sempre combattute”, ha commentato a caldo l’avvocato Massimo Antonelli, classe 1968.
Come si è svolta l’elezione?
Mercoledì 8 luglio ero al quarto mandato come partecipante all’assemblea di quella che oggi è Cortinabanca. C’era il presidente uscente Alberto Lancedelli che da tempo aveva deciso, dopo aver ricoperto la carica per 9 anni, di non ricandidarsi più.
Durante l’assemblea sono stati eletti diversi consiglieri e tra quelli c’era anche il mio nome, il giorno seguente, il 9 luglio, il Consiglio ha deciso all’unanimità di eleggermi presidente. Ho accettato con grande entusiasmo e con tanta voglia di fare; è una carica di prestigio e mi sento onorato di essere stato scelto.
Quali sono i motivi che hanno spinto il consiglio a eleggerla?
Ero all’interno del Consiglio da 9 anni. Sicuramente l’esperienza bancaria e quella professionale hanno inciso. Oggi esistono molte norme della BCE e della Banca d’Italia che richiedono conoscenze approfondite e specifiche competenze.
Che cosa vuole dire ai soci di Cortinabanca?
Ai soci voglio dire che abbiamo una banca solida con una direzione e un gruppo di dipendenti eccezionali, una banca con una storia ultracentenaria e che vogliamo continui ad avere un ruolo importante all’interno della nostra comunità. Da parte nostra faremo il possibile e ci batteremo in ogni forma e con ogni mezzo per mantenere l’autonomia della banca e per fare in modo che rimanga nel territorio per il territorio, per i soci e gli abitanti di Cortina d’Ampezzo e della provincia di Belluno.
… e ad Alberto Lancedelli?
Ad Alberto desidero dire: “Grazie!”. È un grazie enorme perché è stato un grandissimo presidente in un momento di grande evoluzione del mondo bancario.
Dai primi anni che ero in Consiglio ad oggi ho notato che c’è stato un importante cambiamento, si è assistito a un’accelerazione che ha travolto tutto; ogni cosa è diventata più complicata e difficile. Alberto ha dato un grosso contributo alla banca e di questo dobbiamo esserne fieri, contenti e ringraziarlo all’infinito.
In generale cosa vuole aggiungere?
La Banca è di Cortina, della Provincia di Belluno, del nostro territorio, unica banca con sede nella Provincia. Il suo scopo è la mutualità, aiutare il territorio e chi è in difficoltà. Durante il lockdown ci sono state diverse donazioni e questi aiuti si stanno concretizzando proprio in questi giorni e siamo orgogliosi di poter aiutare sempre le persone della provincia.
Un’ultima domanda: “Questa nuovo incarico non toglierà tempo al suo lavoro di avvocato”?
Certamente. Dovrò rivedere gli impegni. Ne ho tanti e non solo professionali. In ambito sociale faccio tanta attività di volontariato, che continuerò a fare ma dovrò porre dei limiti, anche perché al primo posto viene sempre la famiglia. Cercherò quindi di rivedere sia l’attività professionale che quella di volontariato.
Feliciana Mariotti
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