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AL VIA OGGI LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI

23 Luglio 2020
Feliciana Mariotti
Archivio 2020
www.ilnotiziariodicortina.com L’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, grazie agli sforzi organizzativi congiunti di AC Belluno e ACI Sport, ha preso il via, oggi giovedì 23 luglio da Cortina d’Ampezzo, dal Miramonti Majestic Grand Hotel divenuto il quartiere generale dell'evento. Da lì sono partite le verifiche tecniche relative alle vetture, mentre i piloti hanno partecipato al briefing con il Direttore di Gara. L'evento è  patrocinato dalla Provincia di Belluno e dai comuni di Belluno e Cortina. La competizione entrerà nel vivo domani venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che prenderà il via dal centro di Cortina per intraprendere una due giorni di marcia attraverso gli straordinari panorami offerti dalla cornice dolomitica, in territori riconosciuti patrimonio UNESCO. Tra le auto in gara si può ammirare la stupenda Alfa Romeo 6C 1750SS Zagato del 1929 dell’equipaggio Aliverti-Valente tra i favoriti. In corsa per la vittoria anche le due Lancia Aprilia, 1937 e 1939, degli equipaggi Sisti-Gualandi e Fontanella-Covelli; la Volvo PV444 del 1947 condotta dall’equipaggio Margiotta-Bertieri; la Porsche 356B del 1960 portata sui sentieri dolomitici dall’equipaggio Nobis-Mambrini e quella del 1966, modello 911, condotta invece dall’equipaggio Bottini-Di Giusto in rappresentanza di Ruote Classiche, anch’esso duo rodato in gara per il primo posto; così come pure l’Innocenti Mini Cooper del 1969 dell’equipaggio Lafortezza-Carturan. Impossibile ovviamente non includere nella rassegna dei favoriti l’attuale Campione Grandi Eventi ACI Sport, nonché vincitore della scorsa edizione, il duo composto da Giovanni Moceri e la consorte Valeria Dicembre che, anche quest’anno, competerà per la vittoria con la Fiat 508C del 1939. Diversi inoltre gli equipaggi che potrebbero riservare sorprese nel corso dell’evento, tra questi la coppia Gazza-Nocco, con la Bentley 3.5 Tourer 1934, notevole prodigio di produzione estera, come pure le diverse Speedster di casa Porsche che sfileranno tra le dolomiti sotto la guida esperta degli equipaggi Virdis-Giordo, Mazzoleni-Gotti e Delpiano-Gatto. Tra le quasi 80 vetture che avremo il piacere di ammirare inoltre, tutti pezzi unici di invidiabile rarità e bellezza, anche le incantevoli Alfa Romeo 6C 1750 e 1970SS di Patro-Scapolo e Gamberini-Cavalli e la Lancia Lambda 223 VIII Serie di Deserti-Demarco, tutte prodotte nel 1929. Il 2020 sarà poi l’anno d’esordio nelle competizioni di regolarità classica per la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, che parteciperà con la Aston Martin DB5 del 1963, condotta dalla Presidente della Fondazione Monica Mailander Macaluso, affiancata da Maria Leitner, pilota, giornalista e conduttrice del Tg2 Motori.  Con la DB5, l’Aston Martin di James Bond, le automobili di una raccolta iconica della storia del motorsport iniziano un nuovo capitolo di gare e competizioni. La Fondazione, tra le più importanti collezioni al mondo di automobili che hanno fatto la storia del rally, intende valorizzare l’automobile come oggetto di culto attraverso una ricca attività culturale, comprendente anche la partecipazione ad eventi dinamici, in Italia e all’estero. Il contesto offerto dalla Coppa d’Oro delle Dolomiti e i valori che rappresenta per l’automobilismo heritage sono stati scelti per scendere in pista, inaugurando questa nuova stagione competitiva nella magnificente cornice offerta da pareti di roccia e ampie vallate riconosciute patrimonio UNESCO. La prima giornata prevede un percorso di 255 km nel bellunese, dal valico di Passo Giau in direzione Selva di Cadore, poi Forcella Staulanza. Dont, Forno di Zoldo, Longarone, Soverzene e Ponte nelle Alpi saranno le altre località toccate nel raggiungere Belluno. Poi si procederà ancora ancora in direzione sud, raggiungendo Feltre e Padavena, dove i partecipanti potranno godersi un meritato ristoro, prima di rimettersi al volante per iniziare la chiusura del cerchio in un percorso parallelo che prevede il rientro serale a Cortina, passando da Passo Falzarego, chiudendo così la prima giornata su strada. Tra le località toccate dal tracciato nella fase di rientro Cesio Maggiore, San Gregorio nelle Alpi, Agordo e Rocca Pietore. Nella seconda giornata di gara, sabato 25 luglio, il percorso si diramerà da Cortina verso nord, attraverso Passo Tre Croci, per poi valicare anche i passi Sant’Antonio, Zovo, San Pietro di Cadore e Monte Croce Comelico. La colonna di vetture d’epoca continuerà a procedere toccando San Candido, Dobbiaco e altre suggestive località immerse tra le montagne e le valli di questo territorio unico al mondo, fino a raggiungere Valdaora. Da questa imponente oasi verdeggiante della Val Pusteria, nei pressi di Brunico, partirà il percorso di ritorno che, attraverso i passi Valparola e Falzarego, condurrà i partecipanti nuovamente nel cuore di Cortina, ove avranno l’opportunità di ricevere l’abbraccio festante dell’entusiasta pubblico di appassionati. Un festeggiamento ben meritato, a fronte dei 468 km percorsi nei due giorni, dove la sfida tra i piloti si svilupperà su ben 90 prove cronometrate e 6 prove di media rilevate dai numerosi ufficiali di gara. La giornata di domenica 26 luglio sarà dedicata a un evento particolare. I partecipanti che lo desiderino, potranno misurarsi in mattinata nel Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo ancillare, esterno alla competizione principale. Una volta concluso il giro dei Sestieri, alle 11.30 si svolgerà la cerimonia di premiazione che quest’anno, per la prima volta, avrà luogo al Miramonti Majestic Grand Hotel, concludendo ufficialmente l’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti. La classifica della Coppa d’Oro delle Dolomiti, quale gara di regolarità, valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport revival della competizione di velocità tenutasi a partire dal 1947, consente l’accesso ai soli conducenti di vetture prodotte fino al 1971. La possibilità di provare il brivido competitivo del tracciato dolomitico è tuttavia riconfermata anche quest’anno per le vetture storiche di particolare pregio costruite dal 1972 al 1990, che si sfideranno nella classifica separata Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend. Infine, una terza classifica, denominata Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti, sarà poi dedicata alle vetture Gran Turismo stradali costruite a partire dal 1991. Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com
     

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