MILANO: ONE YEAR TO GO (MILANO - CORTINA 2026)
Manca solo un anno ed è iniziato ieri ufficialmente il conto alla rovescia di avvicinamento alla Cerimonia ufficiale delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 che si terrà allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro.
Nell'immagine: Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach (OneYearToGo Foto ©julehering)
Proprio al Piccolo Teatro Strehler di Milano si é svolta ieri mattina la conferenza stampa di presentazione dei passi che ci avvicineranno al Grande Evento del 6 febbraio 2026. Con il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach erano presenti molte autorità italiane.
Questa manifestazione è stata anche l’occasione per celebrare formalmente la “IOC Invitation Ceremony” con cui il CIO – nella persona di Thomas Bach – ha ufficialmente invitato non solo tutte le nazioni a partecipare all’evento, ma in particolare 6 Comitati Olimpici Nazionali:
Grecia come nazione ospitante delle prime Olimpiadi,
Cina come sede degli ultimi Giochi Invernali (Pechino 2022),
Francia che ospiterà i prossimi (Alpi Francesi 2030), l’Italia padrona di casa, oltre alle sedi già definite dei prossimi Giochi Estivi quali Stati Uniti d'America (Los Angeles 2028) e Australia (Brisbane 2032). I 6 paesi protagonisti della IOC Invitation Ceremony. Thomas Bach, che in un lungo e sentito discorso ha espresso il proprio piacere nel dare il via all’avvicinamento ai Giochi 2026. I Giochi in Italia arrivano dopo quelli di Roma 1960, Torino 2006 e Cortina 1956.
Molti i video, i contributi live e gli invitati speciali, quali i campioni sportivi, veri protagonisti delle Olimpiadi: Federica Pellegrini (Italia, nuoto), Debora Compagnoni (Italia, sci alpino), Amos Mosaner (Italia, curling), Catherine Raney Norman (Stati Uniti, pattinaggio di velocità), Tahli Gill (Australia, curling), Dean Hewitt (Australia, curling).
Nell'immagine: tutti i presenti all'evento OneYearToGo Foto ©julehering
GLI INTERVENTI
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha detto: “Saranno Olimpiadi speciali, perché saranno le prime Olimpiadi diffuse. Per Milano sarà un evento significativo, qui ci sarà il reparto del ghiaccio e la cerimonia di apertura. Non si tratta solo di sport, ma di un evento comunitario, in cui è importante coinvolgere tutti. La squadra è forte e coesa, gli italiani vogliono le Olimpiadi”.
Il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi ha aggiunto: “Sono stati anni impegnativi. Ringrazio tutti per i lavori fatti e per quello che stiamo ancora facendo. Sono contento del lavoro che è stato fatto, manca l’ultimo miglio, quello più difficile. Ma sono convinto, saranno le Olimpiadi migliori di sempre”.
Il presidente del Comitato Organizzatore di Milano-Cortina Giovanni Malagò ha dichiarato: “Siamo molto consci delle responsabilità che abbiamo, lavoriamo per rispettare e migliorare le enormi aspettative. C’è molta competenza e c’è consapevolezza rispetto alle cose che andranno fatte. Posso garantire che l’obiettivo è che l’Italia esca in un modo meraviglioso agli occhi del mondo. Il secondo obiettivo è l’eredità. Dopo la cerimonia conclusiva delle paralimpiadi sappiamo che ci sarà il giudizio finale e tutti saremo orgogliosi di essere italiani”.
Nell'immagine: Giovanni Malagò presidente di Milano Cortina, Thomas Bach e i due ambassador Federica Pellegrini e Amos Mosaner all'evento OneYearToGo Foto©julehering
Per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Dobbiamo cercare di coinvolgere tutti in qualcosa di unico, che tutti i cittadini dovranno ricordarsi per tutta la vita.
Olimpiadi diffuse, sostenibili, senza sprechi e con una grande legacy. Una prosecuzione che proseguirà nel 2028, con le olimpiadi Giovanili del 2028”.
Ha poi preso la parola il presidente del Veneto Luca Zaia: “Volevo ringraziare Thomas Bach perché in noi ha creduto 2 volte, con le Olimpiadi 2026 e con le Olimpiadi Giovanili del 2028. Voglio ringraziare tutti i volontari e tutti i ragazzi che si sono candidati”.
Per il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher: “Ci ha convinto subito questa volontà di riportare le Olimpiadi nei luoghi dove ci sono già le strutture. Vogliamo celebrare la festa dello sport e dei popoli”.Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha affermato: “Per noi è un grande orgoglio fare parte di questa squadra che rappresenta chi ha creduto fin da subito nelle Olimpiadi. Avere anche l’assegnazione del 2028, va nella giusta direzione. Gli investimenti che si fanno ora serviranno anche negli anni a venire. Abbiamo davanti un anno di grande lavoro, saranno Olimpiadi entusiasmanti”.
Era presente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che ha detto: “94 infrastrutture di cui 45 sportive per 4.5 miliardi. Riassumere in 2 minuti anni di battaglie non è facile. Mi porto dietro gli occhi di operai che a Livigno lavoravano con -12 gradi”. Snocciolando gli impegni presi nel concreto per portare avanti questa impegnativa manifestazione, Salvini conclude: “L’inclusione e la sostenibilità non sono slogan, ma sono pratica”.
Nel suo intervento Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, il quale ha sottolineato: “Sono 365 giorni che passeranno velocemente, molto più velocemente di quelli già trascorsi. Abbiamo ancora tanto da fare e insieme affronteremo questi ultimi giorni. Cercheremo di ispirarci all’impegno e la determinazione degli atleti, la passione di volontari e tifosi. Coltiviamo un sogno, che è quello di andare oltre e migliorare la nostra società e il benessere delle persone”.
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