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A un anno dalle Paralimpiadi: le dichiarazioni delle Autorità

06 Marzo 2025
Feliciana Mariotti
Attualità

VERONA 1YTG 1Fra un anno, con la Cerimonia d'Apertura all'Arena di Verona inizieranno i Giochi Paralimpici di Milano Cortina 2026, che si svolgeranno dal 6 al 15 marzo 2026.

Proprio il 15 marzo allo Stadio del Ghiaccio di Cortina d'Ampezzo si svolgerà la Cerimonia di Chiusura.

Saranno 79 le medaglie d'oro assegnate (39 per gli uomini; 35 per le donne; 5 gare miste). Disputeranno questi giochi  665 atleti suddivisi in 6 discipline:  Hockey su ghiaccio Paralimpico (Milano), Sci Alpino Paralimpico (Cortina d’Ampezzo), Snowboard Paralimpico (Cortina d’Ampezzo), Curling in carrozzina (Cortina d’Ampezzo), Sci di fondo Paralimpico (Val di Fiemme, Tesero) · Biathlon Paralimpico (Val di Fiemme, Tesero).

Saranno tre i villaggi  dislocati a Milano, Cortina, Predazzo.

La fiamma Paralimpica, portata da 501 tedofori, compirà in 11 giorni 2000 km. 

Al via la vendita dei biglietti dei Giochi Paralimpici, anticipata di 24 h per i titolari di carta Visa, registrati al portale ticketing di Milano Cortina 2026 avranno accesso a una finestra di acquisto esclusiva di 24 ore. La vendita anticipata inizierà il 5 marzo alle 10:00 CET, offrendo la possibilità di acquistare i biglietti per le gare e le Cerimonie, fino a esaurimento scorte. Oggi, 6 marzo 2025, esattamente a un anno dalla Cerimonia di Apertura all'Arena di Verona, prenderà il via la vendita libera dei biglietti per i Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. I prezzi partiranno da 10 euro per gli Under 14, e oltre 200.000 biglietti saranno disponibili a meno di 35 euro.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 

7D5BB224 EEB6 484E BE63 7C138B3CA7FC«Se i Giochi invernali 2026 saranno una vetrina incredibile per il territorio, le Paralimpiadi siano l’occasione per coltivare e per realizzare una nuova accessibilità. Così potremmo raccogliere inclusione vera», afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che oggi ha partecipato a Cortina al countdown meno un anno alle Paralimpiadi. In mattinata il presidente ha preso parte a un evento con il ministro dello sport Andrea Abodi, il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, e le scuole, a cui è intervenuto il campione paralimpico René De Silvestro. «"Voi vedete René sulla carrozzina. Lui è uno sciatore, un grande atleta. E la sedia a rotelle è solo il mezzo di trasporto che usa per spostarsi. Bisogna andare oltre gli stereotipi” ha detto Pancalli. Penso che questa sia la sintesi perfetta di cosa significano le Paralimpiadi. E anche di cosa sono nel loro complesso i Giochi. Qualcuno vede la sedia a rotelle, come qualcun altro considera solo i cantieri, i disagi… ma bisogna andare oltre e vedere e cogliere le grandi opportunità, che nel caso delle Paralimpiadi significa anche costruire fisicamente i presupposti per accessibilità e inclusione».

IL COMMENTO DEL SINDACO DI CORTINA 

Foto Luca De Carlo e Gianluca LorenziJPGA un anno dall’inizio delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, il Sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianluca Lorenzi in un comunicato ha sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità e per l’intero territorio dolomitico: «Le Paralimpiadi rappresentano un’occasione straordinaria per Cortina, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano e sociale. Accoglieremo atleti eccezionali, simbolo di determinazione e resilienza, e saremo testimoni di sfide che vanno oltre lo sport, trasmettendo un messaggio di inclusione e ispirazione. Ma questo evento ci chiama anche a un cambiamento culturale profondo: dobbiamo superare le barriere, materiali e mentali, e promuovere una parità di approccio alla vita che garantisca a tutti le stesse opportunità, nello sport come nella quotidianità. Le Paralimpiadi sono un momento di celebrazione dello sport e dei suoi valori, ma anche un’occasione per crescere come società. Cortina è pronta a vivere questo evento con passione e orgoglio, consapevole del ruolo che ha nel grande scenario internazionale e dell'eredità che vuole lasciare: una comunità più accessibile, più consapevole e più inclusiva».

Nella foto il senatore Luca De Carlo e Gianluca Lorenzi

LE DICHIARAZIONI DI STEFANO LONGO

Abodi Longo e De SilvestroA un anno dai Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 il presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo dichiara: «Manca solo un anno all’inizio dei Giochi che non solo un importante evento sportivo, ma anche un’opportunità per costruire un futuro più inclusivo e accessibile. Cortina d’Ampezzo avrà un ruolo centrale, ospitando la maggior parte delle competizioni paralimpiche. La nostra città sarà, infatti, il palcoscenico delle cinque specialità di sci alpino paralimpico sulla pista Olympia delle Tofane, delle due di snowboard paralimpico al Cortina Para Snowboard Park in località Tofane/Socrepes, oltre che del curling in carrozzina che si disputerà al rinnovato lo Stadio Olimpico del Ghiaccio. Ma non solo: il 15 marzo a Cortina si terrà anche la cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici, il finale del fantastico viaggio che sarà Milano Cortina 2026.

Fondazione Cortina è da tempo impegnata nell'affrontare questa straordinaria sfida. Il nostro lavoro va oltre l'organizzazione di grandi eventi sportivi nella conca ampezzana, garantendone l'inclusività e l'accessibilità: ci dedichiamo allo sviluppo di una strategia che coinvolga l'intero territorio bellunese, con l'obiettivo di trasformarlo nel primo hub internazionale per l'inclusività e l'accessibilità, in linea con il mandato affidatoci dalla Regione Veneto. Vogliamo che le Paralimpiadi lascino una legacy importante e tangibile, trasformando Cortina e tutto il Bellunese in un modello di accoglienza per atleti, visitatori e cittadini con specifiche necessità.

Costruire una città accessibile significa renderla più vivibile per chi la abita e più attrattiva per chi la visita, generando nuovi flussi turistici e opportunità di crescita per l’intera comunità. Cortina - conclude Longo - ha l’occasione di diventare un esempio virtuoso, un luogo in cui lo sport e l’accessibilità si fondono per creare un’eredità destinata a durare nel tempo».

Nella foto di Francesca Vieceli il Ministro Andrea Abodi, Stefano Longo e René De Silvestro.

LE AFFERMAZIONI DI DUE SPORTIVI RENÈ DI SILVESTRO E DI FLAVIO MENARDI

 7 Renè De Silvestro Foto Mattia Rizzi Fondazione CortinaRené De Silvestro, azzurro dello sci alpino paralimpico, portacolori delle Fiamme Oro e membro del Progetto Giovani di Fondazione Cortina, ha dichiarato: «Tra un anno andranno in scena le Paralimpiadi e vedo crescere l’attesa, tra noi atleti ma anche a livello generale e questo è un dato positivo che testimonia come il movimento paralimpico in questi ultimi anni sia cresciuto molto, in termini di attività, di consapevolezza e di visibilità. Credo che grazie alle Paralimpiadi che si svolgeranno in Italia questa crescita potrà continuare, anzi potrà ricevere un impulso formidabile: importantissimo, in questo senso, è il lavoro che si sta facendo sulle strutture, sempre più a misura di persone con disabilità. Il fatto poi che gran parte delle gare si svolgeranno a Cortina è sinonimo di garanzia: qui l’organizzazione è sempre stata ottima e tante sono le persone e le associazioni che lavorano per il movimento paralimpico con professionalità e disponibilità assolute».

Renè De Silvestro nella foto di Mattia Rizzi - Fondazione Cortina

14 Nottwil Svizzera 4 settembre 2019 Campionati del Mondo di Atletica Paralimpica Junior Flavio argento nel Lancio del giavellotto IMG 20190805 WA0030Per Flavio Menardi, azzurro della nazionale paralimpica di parabob e membro del Progetto Giovani di Fondazione Cortina: «I Giochi di Milano Cortina 2026 e il cammino di avvicinamento a essi costituiscono una grande opportunità di crescita: l’Italia è una nazione di riferimento nel movimento paralimpico internazionale in termini di prestazioni di organizzazione. Le Paralimpiadi saranno, inoltre, una grande occasione non solo per rendere più accessibili strutture di gara e strutture ricettive, ma anche per fare una crescita dal punto di vista culturale. Mi spiace, evidentemente, di non poter gareggiare nella mia Cortina, visto che il parabob ancora non è disciplina olimpica: spero che lo diventi presto e di poter essere in gara nel 2030. D’altro canto, sono contento che proprio a Cortina abbia preso forma la nuova pista da bob che sarà un riferimento fondamentale per l’attività futura, olimpica e paralimpica».

 

Nella Foto Flavio Menardi  con la medaglia d'argento vinta nel lancio del Giavellotto ai Campionati del Mondo di Atletica Paralimpica Junior nel 2019 in Svizzera. 

© il Notiziario di Cortina

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