170° Anniversario della Polizia di Stato
Nella splendida cornice del Museo Diocesano di Feltre, la Polizia di Stato si è celebrato oggi il 170° Anniversario della sua fondazione, con il tema “#essercisempre”. Oltre alla cerimonia, che si è svolta dalle ore 11.00, sono state organizzate una serie di iniziative, aperte alla cittadinanza, presso Piazza Isola, con l’esposizione di mezzi ed equipaggiamenti della Polizia di Stato, curati rispettivamente dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, dalla Sezione Polizia Stradale, dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni e dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura. Un’amministrazione longeva che ha accompagnato nel tempo i cambiamenti della società, trasformandosi essa stessa per soddisfare nuove esigenze nella continuità del motto sub lege libertas. Una polizia radicata nel presente e proiettata verso il futuro che torna a condividere con i cittadini i suoi più autentici valori e i risultati conseguiti grazie al quotidiano operato delle sue donne e dei sui uomini. Anni ricchi di cambiamenti, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia, direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini: “Una storia che si è intrecciata con quella del nostro Paese. È stato un lungo percorso interpretato da tante generazioni di poliziotti che nel tempo, con le loro storie, hanno animato la nostra Istituzione. Storie di vita quotidiana, che, come tante piccole tessere, hanno composto il mosaico di una storia più grande. È questa lunga storia che nella giornata del 12 aprile vogliamo festeggiare. Lo faremo, però, con i nostri cuori spezzati dagli echi di guerra che in questi giorni provengono da Est, ma pronti e disponibili ad accogliere con umanità chi fugge da terrore e violenza. Lo faremo con sobrietà e in sicurezza, rinnovando il nostro tradizionale “abbraccio” con i cittadini nelle piazze e nelle strade di tutta Italia. Sebbene la pandemia sembra allentare la sua morsa, infatti, il contenimento del virus rimane la nostra attuale priorità. È per questo che dobbiamo essere sempre pronti nel salvaguardare la salute delle nostre comunità, così come è stato fatto nel corso degli ultimi due anni. Lo faremo stando vicino ai cittadini, facendo rispettare le regole con la consueta professionalità che ci contraddistingue e che unisce il rigore all’empatia e alla disponibilità. È per questo impegno, infatti, che la nostra bandiera verrà insignita della medaglia d’oro al valor civile per l’opera profusa dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato contro il Covid-19. La guerra e la pandemia sono emergenze che non ci consentono, però, di distogliere la nostra attenzione verso quelle minacce e quei rischi che tradizionalmente siamo chiamati ad affrontare. Rimangono al centro della nostra azione la minaccia del terrorismo interno ed internazionale, la gestione delle legittime iniziative di piazza, dietro le quali si possono nascondere strumentalizzazioni e propositi criminali, la lotta alla criminalità diffusa e alle mafie, il contrasto al cyber crime, l’impegno per garantire la trasparenza e la correttezza dello sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la tutela dei soggetti più deboli e fragili. Tutto questo lo faremo con una certezza. La dedizione e l’impegno incondizionato sapranno guidarci verso un Paese finalmente libero di tornare a vivere la propria normalità, all’interno di una cornice di sicurezza, sviluppo e democrazia”.
Il Presidente della Repubblica ha concesso quest’anno la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte durante la pandemia: “Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che con eccezionale valore e senso del dovere hanno profuso ogni energia nel garantire, anche in occasione dell’emergenza pandemica da COVID- 19, la tutela della salute di tutti i cittadini.” Un eccezionale banco di prova che ha evidenziato lo spirito di servizio che caratterizza l’attività di ciascun poliziotto. Per il terzo anno consecutivo, a causa dell’emergenza da coronavirus, la ricorrenza è stata celebrata all’insegna della sobrietà, ma è comunque l’occasione per tracciare il quadro delle attività svolte e dei risultati conseguiti. Nella Provincia di Belluno, dal 1 aprile 2021 al 1 aprile 2022, durante i servizi di controllo del territorio, intensificati per la situazione pandemica in atto, gli operatori della Polizia di Stato, hanno identificato 14.846 persone, controllato 6435 veicoli, e arrestato 19 persone, riuscendo a garantire un totale di 4300 volanti sul territorio. Per quanto concerne le misure di prevenzione, la Divisione Anticrimine ha notificato 45 fogli di via a soggetti pericolosi che non avevano titolo a dimorare in Provincia, 4 avvisi orali nei confronti di soggetti di accertata pericolosità e, infine, 4 ammonimenti ad altrettante persone che hanno commesso reati di maltrattamento e atti persecutori. Sono state avanzate 4 proposte di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza a carico di soggetti di particolare spessore criminale. La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura ha rilasciato 4300 passaporti, 1249 licenze in tema di armi e controllato 218 esercizi pubblici.
L’Ufficio Immigrazione ha emanato 15 ordini di espulsione a carico di cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale e rilasciato 5031 permessi di soggiorno. Per quanto concerne la Polizia Ferroviaria, sono stati attuati 701 servizi di vigilanza presso le stazioni ferroviarie della Provincia e 79 servizi di scorta a treni. La locale Sezione di Polizia Stradale ha contestato 4145 infrazioni al Codice della Strada, effettuato 767 test etilometrici e ritirato 259 patenti. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha controllato 451 Uffici Postali, effettuato 6 perquisizioni domiciliari per pedopornografia e avviato 70 indagini per truffe informatiche. Infine, dato di assoluto rilievo, è quello che concerne i servizi di sicurezza in montagna, con 1765 interventi di soccorso alpino. Nel corso della cerimonia, il Signor Questore di Belluno, dott. Giuseppe Maggese, ha consegnato 9 encomi e 14 lodi agli operatori della Polizia di Stato che si sono distinti per particolari meriti di servizio.
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