A proposito dell'IMU, il sindaco Andrea Franceschi su Facebook fa sapere che "Dopo la pubblicazione delle linee guida del Ministero del tesoro, possiamo finalmente predisporre una delibera complessiva che spieghi in maniera chiara ai cittadini come stanno le cose senza lasciarli nell’incertezza: Aliquota beni strumentali utilizzati per l’esercizio dell’impresa (capannoni artigianali, negozi, ristoranti, alberghi, rifugi): 4 per mille, il minimo possibile. Fabbricati rurali utilizzati per l’attività agricola: 1 per mille, il minimo possibile. Prima Casa: 2 per mille, con detrazione di 200 euro e deduzione di 50 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Anche in questo caso il minimo possibile. Usi gratuiti (cioè quegli appartamenti che venivano concessi ai parenti): 4,6 per mille, il minimo possibile. Seconde case: 10,6 per mille. Se l’appartamento viene affittato, l’aliquota scende all’8,6 per mille. Enti non commerciali (beni della Parrocchia; beni delle Regole d’Ampezzo): 4,6 per mille per i beni non utilizzati nello svolgimento dell’attività istituzionale, zero per tutti gli altri. Anche in questo caso il minimo possibile; contributo di 1000 euro a chi affitta a residenti!". Dopo questa chiarificazione il Sindaco commenta: "Grazie ad un’attenta gestione del bilancio siamo riusciti ad evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini e degli operatori economici del paese".
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