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A Dobbiaco: I Solisti Veneti e Uto Ughi

20 Agosto 2012
Feliciana Mariotti
Archivio 2012

Si annuncia come una delle manifestazioni più spettacolari dell'estate 2012, ed è senza dubbio uno degli appuntamenti di maggior spicco dell'intero “Veneto Festival 2012” (42° Festival Internazionale G. Tartini), il grandioso concerto organizzato in collaborazione con il Comune di Dobbiaco e con il Centro Culturale Grand Hotel Dobbiaco e previsto per giovedì 23 agosto alle ore 20.30  nella sala Gustav Mahler di Dobbiaco.

S'intitola splendori del violino la serata che vedrà protagonisti artisti di fama mondiale: “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone ed il più popolare violinista italiano: Uto Ughi, insieme per presentare uno straordinario programma che culminerà in una delle più grandi pagine violinistiche della storia: il Concerto in la maggiore K 219 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart.

Ma il capolavoro mozartiano è solo in gran finale di un programma che si profila memorabile anche per le altre opere in programma, a partire da una delle pagine strumentali più geniali di Antonio Vivaldi: il Concerto in sol minore RV 577 per violino, due flauti, due oboi, fagotto e orchestra. Sei solisti in questo brillante capolavoro scritto per e dedicato ad una delle orchestre europee più celebri dell'epoca: l'orchestra di Dresda.

La serata proseguirà con la rarefatta magia dell´Adagio in re bemolle maggiore per clarinetto e orchestra di Richard Wagner per poi esaltarsi nelle acrobatiche agilità oboistiche del “Capriccio” per oboe e orchestra di Amilcare Ponchielli, popolarmente noto come operista ma invece sorprendente autore anche di geniali pagine esclusivamente strumentali.

Al centro della serata Uto Ughi, con la sua sempre ispirata arcata, pronto a infondere vita e poesia ad una delle più alte pagine violinistiche del barocco europeo - il Concerto in la minore BWV 1041 per violino e orchestra di Johann Sebastian Bach - e quindi al già citato Concerto in la maggiore K 219 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, che la sera del 23 agosto sarà presentato in una versione davvero speciale.

I popolari "Solisti" di Claudio Scimone e Uto Ughi hanno infatti deciso di arricchire questo concerto superbo introducendovi una delle più suggestive composizioni per violino di Mozart: l'Adagio K 261. Non si tratta di scelta arbitraria, ma al contrario di una tradizione storicamente fondatissima, questo Adagio K 261 infatti, infinitamente più bello dell'adagio originale (peraltro anch'esso assai suggestivo), fu scritto dal Compositore salisburghese nel 1776 proprio per sostituire l'originario tempo centrale del Concerto K 219 per un'esecuzione speciale che vide solista il violinista Brunetti, allora primo violino dell'Orchestra della Cappella Musicale di Salisburgo.

La serata del 23 agosto spicca così come un evento artistico da non perdere: virtuosismo scatenato, la magia di interpreti di tutta eccezione, grande musica... e emozionante spettacolo! Affascinante, esaltante, travolgente, come sempre è con i grandi artisti.

D’altro canto lo spettacolo è stato da sempre uno dei tratti caratteristici della musica, in ogni epoca, e lo sanno bene “I Solisti Veneti”, che hanno fatto di questa esuberanza comunicativa l’emblema della loro arte. Proprio perciò ammirati ovunque nel mondo, in tanti anni di successo essi hanno stretto lunghe e fertili collaborazioni artistiche con i grandi virtuosi, come Uto Ughi, e dall´inesauribile creatività di queste amicizie artistiche sono scaturiti grandi concerti nelle sale più prestigiose d’Europa, registrazioni discografiche di portata storica e serate di strepitoso successo, sempre pervase da quella spontanea e contagiosa gioia del fare musica che ancor'oggi affascina ed emoziona come il primo giorno.

Ingresso: Biglietti a Dobbiaco presso il Centro Culturale Grand Hotel (Via Dolomiti, 31 - tel 0474 976151).

PROGRAMMA:

Vivaldi: Concerto in sol minore RV 577 “per l’orchestra di Dresda”- per violino, due flauti, due oboi, fagotto e orchestra; 

Wagner: Adagio in re bemolle maggiore per clarinetto e orchestra; 

Ponchielli: “Capriccio” per oboe e orchestra; 

Bach: Concerto in la minore BWV 1041 per violino e orchestra; 

Mozart: Concerto in la maggiore K 219 per violino e orchestra (con l'Adagio K 261)

 

 

© il Notiziario di Cortina

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