FESTEGGIATO IL COMPLEANNO DEI GHEDINA
27 Marzo 2013
Feliciana Mariotti
Archivio 2013
Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
Don Paolo - Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodiCortina.com)
Domenica 24 marzo si è conclusa la due giorni di festeggiamenti per i 500 anni di vita dello stemma della Famiglia Ghedina. Erano più di 200 i Ghedina che, sabato, si sono dati appuntamento al Santuario della Beata Vergine della Difesa per partecipare alla Santa Messa concelebrata da don Paolo e Fra’ Leone, allietata magistralmente dal mezzo soprano Larissa Demidova, il violinista Alessandro Fraccaro e l’organista Loris Serafini. «Da questo evento si può capire il grande contributo dato da questa grande famiglia - ha detto don Paolo - l’augurio che vi rivolgo è che siate sempre uniti, di fatto la coesione evidenzia la presenza dello Spirito Santo che vi guida».Tanti i Ghedina presenti che hanno accolto tale occasione per rivedersi e stare insieme. Il più giovane è Raphael Ghedina de Justina,di soli 8 mesi, mentre la meno giovane è Rosetta Ghedina Cassier, classe 1921. All’uscita della Messa, sono stati accolti dalle note del Corpo Musicale di Cortina. Sono poi andati a salutare i propri cari in cimitero e, in processione, sono arrivati in Municipio. In sala consiliare, sotto l’affresco del pittore Giuseppe Ghedina, sono stati accolti dal primo cittadino, insieme alle autorità civili e militari. «Fa piacere celebrare il compleanno dei Ghedina - ha detto Andrea Franceschi, che indossava la fascia tricolore -. Accanto al festeggiamento vero e proprio, questo è un momento del tutto particolare: di valorizzazione delle radici della propria famiglia. Ringrazio il professor Paolo Ghedina e il Comitato organizzatore per aver reso possibile l’evento. Mi auguro che questa sia l’occasione per permettere ad altre famiglie ampezzane di ricostruire la storia dello stemma e delle proprie origini, che sono anche quelle della nostra comunità».
Parte del Comitato organizzatore della Festa dei Ghedina- Foto Feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com
Kristian Ghedina, presidente onorario del Comitato organizzatore, ha ringraziato tutti i presenti e raccontato come è venuto a contatto con il professor Paolo Ghedina, ideatore, con il fratello Alberto, dell’evento. «L’amore per la propria terra - ha commentato Elsa Zardini del Comitato organizzatore - viene sempre da chi vive fuori e ama le proprie radici». C’è poi stato lo scambio di doni: il sindaco Andrea Franceschi ha regalato al Comitato organizzatore lo stemma di Cortina e un piatto realizzato da Pio Alverà. Il professor Paolo Ghedina ha ceduto in comodato, al Museo Etnogra fico, la litografia: La Madonna della Difesa, con i Santi Francesco e Chiara e i bambini monelli e una delle prime fotografie di Giacinto Ghedina, raffigurante la segheria di proprietà dei fratelli Ghedina.
Ha inoltre dato al Sindaco il libro Notarelle per il cinquecentesimo anniversario della Famiglia Ghedina, scritto dal fratello Alberto. Elsa Zardini ha consegnato tre riproduzioni della litografia: a Fra’ Leone, custode della Chiesa della Difesa, a Paolo Giacomel, che si interessa di storia locale, e alla segretaria dell’ULd’A Francesca Dipol.
Ai Ghedina provenienti da fuori è stata donata una copia della pubblicazione San Jaco, scritta da Paolo Giacomel e corredata dalle immagini di Stefano Zardini. Dopo il pranzo, terminato alle ore 16.00, gli intervenuti hanno visitato i luoghi dei Ghedina e la mostra, allestita per l’occasione. I festeggiamenti sono continuati durante la serata di sabato e domenica con la sciata insieme a Kristian Ghedina. (f.m.)
Il professor Paolo Ghedina, ideatore dell'evento - Foto feliciana Mariotti (www.ilnotiziariodicortina.com)
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