Cortina InCroda affascina con "Ciak Azione"
11 Luglio 2014
Feliciana Mariotti
Archivio 2014
(c.s.) Le Cinque Torri hanno fatto da filo conduttore della seconda serata di Cortina InCroda. Gremito il teatro Alexander Girardi per assistere ad un appuntamento che ha spaziato dalla solidarietà, al cinema alla letteratura, alla storia. Ad aprire la serata, con il presentatore Pier Paolo Rossi, è salita sul palco Raffaella Biancani, organizzatrice e portavoce della Fondazione “Il Bene”, che ha promosso l'evento “Verticale Solidale”, un’iniziativa volta all’informazione e alla sensibilizzazione sulle malattie neurologiche rare e neuroimmuni. Sabato a Cinque Torri i partecipanti saliranno in seggiovia al rifugio Scoiattoli, dove è previsto anche il pranzo. Insieme alle Guide Alpine di Cortina, adulti e bambini, avranno la possibilità di visitare le trincee della Grande Guerra, di camminare verso i rifugi storici della zona o di rimanere nel terrazzo del rifugio Scoiattoli, con uno splendido belvedere sulle Dolomiti. «Verticale e Solidale è alla sua terza edizione», ha detto la Biancani, «ed è un evento pensato per chi come me soffre di sclerosi e di altre patologie neurologiche, per vivere una giornata in allegria, per sensibilizzare sulla ricerca, e per informarsi. Ci sarà infatti domenica mattina al Savoia un convegno aperto al pubblico». È seguita poi la video-intervista dell'opinionista della sesta edizione di cortina InCroda, il giornalista e scrittore, Enrico Camanni. «La grande Guerra - ha detto - è stato un momento unico ed irripetibile. Una guerra nella guerra che per la prima volta si è combattuta in cima alle montagne. Uno scenario spaventoso e impervio. Una guerra che ha visto persone spararsi, quando fino a prima dello scoppio erano amici o familiari. Quello che colpisce oggi, a distanza di cento anni, è che in cima alle crode i soldati sembrano andati via ieri. Camminando sulle Dolomiti ci imbattiamo continuamente nei reperti bellici. Questo capita solo nelle Dolomiti, solo in questa zona si può camminare in musei a cielo aperto, attraverso le trincee della Grande Guerra». Trincee che sono diventate set del film “La Montagna Silenziosa”.
Zoom Foto (www.ilnotiziariodicortina.com)
Il regista Ernst Gossner, il produttore, Heinz Stussak e l'attore Giulio Cristini hanno raccontato i retroscena della pellicola, che propone sul grande schermo una storia d’amore in grado di superare i confini tra Italia e Austria-Ungheria durante la Prima Guerra Mondiale. «La guerra ha sempre esercitato su di me un fascino speciale - ha detto Gossner- forse dipende dal fatto che sono cresciuto in Austria, un Paese collegato allo scoppio di ben due guerre mondiali e forse anche dal fatto che dopo l’11 settembre negli Stati Uniti ho potuto vedere di persona quanto rapidamente si sia riusciti a convincere la società americana della necessità della guerra. Fortunatamente non ho mai dovuto sperimentare sulla mia pelle le grandi privazioni che la guerra produce.
Il regista Ernst Gossner (Zoom Foto - www.ilnotiziariodicortina.com)
Poi, mentre giravo in Alto Adige il documentario "Global Warning", ho trovato postazioni ancora completamente intatte riemerse dai ghiacci che le ricoprivano, munizioni e granate inesplose, resti di soldati e cime scavate da innumerevoli gallerie. Dalle esperienze del documentario, dal ricordo di mio pro zio morto durante la Prima Guerra Mondiale, è nata la storia narrata nel film. Ho voluto raccontare la storia di cosa fa la guerra alle persone. Ho voluto riproporre quanto credo che i miei avi abbiano vissuto in tempo di guerra, quando l'amore ha saputo tenere in piedi le persone». Nel cast figurano gli attori Claudia Cardinale, Eugenia Costantini, William Moseley, Giulio Cristini, Fritz Karl e tanti altri. Attori italiani e stranieri quasi a simboleggiare le fazioni in guerra.
«Il cast - ha detto Stussak - è stato individuato naturalmente dalla storia. Italiani e austriaci insieme ed è stato un cast eccezionale.
Il produttore Heinz Stussak (Zoom Foto - www.ilnotiziariodicortina.com)
Abbiamo rappresentato la storia in maniera oggettiva e agli interpreti abbiamo voluto dare un ruolo realistico.Non è stato semplice girare sulle Dolomiti, abbiamo fatto i conti con il mal tempo, una slavina, un fulmine che ha colpito lo staff, l'attore protagonista si è ammalato. Tanti imprevisti, ma alla fine siamo soddisfatti del lavoro finito».«Non è stato un lavoro facile - ha ammesso l'attore Cristini - ma grazie all'aiuto del regista siamo riusciti ad andare in profondità, ad interpretare la forza con cui le persone che hanno vissuto il conflitto e hanno continuato le loro vite, una forza che viene dai legami emotivi, dai sentimenti, dalla speranza e dall'amore. Questo film è un lavoro a cui sono profondamente legato. Quando ho ricevuto l'invito di Cortina InCroda non ci ho pensato due secondi ad accettare: poter tornare ai piedi delle Cinque Torri, poter rivivere le emozioni vissute sulle Dolomiti durante le riprese, riguardare queste magnifiche crode. Per me è un onore essere qui».
Il musicista cortinese Gianluca Magri (Zoom Foto - www.ilnotiziariodicortina.com)
Cortina è stata più volte in passato set di pellicole cinematografiche. Sulle note della chitarra elettrica del musicista cortinese Gianluca Magri sono state proiettate alcune immagini, montate dal video maker di Cortina InCroda, Alessandro Manaigo, relative ai set di Cortina.A chiudere la serata una pellicola inedita. Il pubblico ha potuto vedere il cortometraggio "Prima di loro le aquile" di Franco Venier, con Lorenzo Lorenzi e Bruno Menardi, che racconta l'apertura della famosa via Paolo VI effettuata nel 1963 sulla Tofana di Rozes dagli Scoiattoli di Cortina. Il prossimo appuntamento con Cortina InCroda è per giovedì 17 luglio alle 21 al Cinema Eden. Verranno proiettati due filmati presentati al Trento Film Festival: "Verso Dove" di Luca Bich, Italia, 2014, Premio “Città di Imola” al 62° Trento Film Festival 2014, e "Pianeta Bianco" di Francesco Mattuzzi - Italia, 2013. Ingresso 5 Euro.
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