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Domani entra in vigore il nuovo Dpcm... tutte le novità

15 Gennaio 2021
Feliciana Mariotti
Attualità

Da domani, sabato 16 gennaio, entra in vigore il nuovo Dpcm approvato mercoledì sera durante il Consiglio dei Ministri  che ha deliberato la proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile ed ha aggiunto o prorogato una serie di restrizioni attraverso le quali il Governo ha intenzione di scongiurare l’arrivo della una terza ondata del Coronavirus. La Sicilia entrerà ufficialmente in zona rossa, come richiesto dal governatore Nello Musumeci. Assieme alla Sicilia, entreranno in zona rossa anche Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano. Nove regioni entrano in zona arancione. Si tratta di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. A queste si aggiungono anche Calabria, Emilia-Romagna e Veneto, già in zona arancione dalla scorsa settimana. Restano in zona gialla, invece: Sardegna, Basilicata, Campania, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e Molise. Tuttavia, rimangono vietati gli spostamenti tra regioni, anche in zona gialla, come stabilisce il nuovo DPCM. Con il decreto viene infatti introdotta la zona bianca, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. I parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.

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LE REGOLE > Confermato il coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 5.00 > Scuola: I ragazzi delle scuole superiori delle Regioni ‘gialle e arancioni’ torneranno a scuola lunedì 18 gennaio almeno al 50% della presenza. Nelle Regioni ‘rosse’, come la Sicilia, i ragazzi rimarranno a casa dalla seconda media a seguire la didattica a distanza. Questo fatte salve ordinanze regionali. > Divieto di spostarsi: per tutti gli italiani sarà vietato spostarsi tra le regioni o provincie autonome sino al 15 febbraio. Fatte salve alcune eccezioni: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione se situato in un’altra regione. > Bar e ristoranti: il governo conferma lo stop all’asporto per i bar da dopo le 18.00. Durante la riunione con le Regioni, i governatori hanno fortemente criticato questa misura, ma il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia è intervenuto difendendo la bontà della norma, necessaria per evitare casi di movida. Palazzo Chigi e il Mise si sarebbero messi al lavoro per “limitare al massimo i divieti” alle sole bevande e alcolici. Sempre Boccia ha garantito, nonostante la crisi di governo, “massima priorità” per i ristori a tutte le attività costrette a fermarsi. >Visita ai parenti: fino al 15 febbraio si può visitare qualcuno una sola volta al giorno. La deroga è valida per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) e consente di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. Inoltre, fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia. > Riapertura impianti sciistici: il DPCM non prevede l’apertura degli impianti sciistici almeno sino al 15 febbraio. Lo sci di fondo in solitaria è consentito. > Sport all’aria aperta: il nuovo DPCM prevede che si potrà praticare solo sport all’aperto, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno due metri da un’altra persona. Stesso discorso vale anche se si va a correre, si va in bicicletta o si fa ginnastica in uno spazio aperto. Divieto assoluto di praticare sport di squadra o di contatto. >  Palestre e piscine: palestre e piscine restano chiuse fino a data da destinarsi.  > Cinema, Teatri e Musei: rimangono chiusi. È confermata l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali.

© il Notiziario di Cortina

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