Comitato Civico Cortina e il progetto "Bene comune"
Il Comitato Civico Cortina ha dato vita al progetto “Bene comune” che guarda al contesto ambientale nel quale viviamo, le risorse pubbliche a disposizione, la cultura e la tradizione locali, la rete sociale, riallacciandosi allo sviluppo sostenibile della montagna e della qualità del vivere. "... Attraverso la diffusione delle informazioni, - spiega Marina Menardi, presidente Comitato Civico Cortina - i cittadini acquisiscono un nuovo senso civico, una maggiore consapevolezza e un maggiore senso di appartenenza comunitaria, e non saranno solamente soggetti passivi di fronte alle politiche di gestione dei Grandi Eventi che troppo spesso sono strumentalizzati e diventano pretesto per operazioni di speculazione fine a se stessa. Vorremmo dare voce alla comunità locale per salvaguardare i reali interessi del posto e fare dei Grandi Eventi un'opportunità di crescita rispettosa delle risorse del nostro territorio". Ad esempio vengono portate Le Olimpiadi Milano Cortina 2026. "I Giochi Olimpici e Paraolimpici Milano-Cortina 2026 - afferma Marina Menardi - rappresentano una grande occasione di rilancio per Cortina; allo stesso tempo, sussiste il rischio di aprire le porte a numerosi interessi provenienti da fuori paese in una logica opportunistica e speculativa". Per la Presidente del Comitato Civico Cortina i programmati nuovi impianti sportivi senza garanzia di sostenibilità (la pista da bob e i nuovi impianti di risalita), la mancata trasparenza degli atti: per una corretta gestione e condivisione con la popolazione, la poca trasparenza degli enti coinvolti sui progetti da portare avanti, il consumo di ulteriore territorio con progetti di nuovi alberghi e nuove urbanizzazioni rappresentano motivi di preoccupazione mentre le Paraolimpiadi, che si svolgeranno per la maggior parte a Cortina, approfittando delle importanti risorse economiche a disposizione per rendere Cortina un luogo accessibile a tutti, la gestione, secondo i criteri del dossier, dei progetti del villaggio olimpico e del media mountain centre nella zona di Fiames (intesi come riqualificazione dell'intera area), la possibilità di ampliare le strutture alberghiere e ricettive esistenti e l’opportunità di migliorare le infrastrutture viarie e di servizio rappresentano invece motivi di sviluppo. Il Comitato Civico Cortina informa inoltre che sta lavorando alla predisposizione di un estratto del dossier olimpico in cui sono dichiarate le attività e i criteri di gestione delle iniziative da attuare sul territorio di Cortina d’Ampezzo. Provvederà al monitoraggio delle iniziative intraprese da soggetti pubblici, privati, istituzionali nel contesto del “Progetto Olimpiadi”, a partire dal Masterplan regionale. Seguirà le attività della Fondazione Milano-Cortina 2026, le delibere del Consiglio comunale, della Provincia, della Regione, le attività legislative e quanto è riferito a Cortina d’Ampezzo e divulgherà le informazioni o attiverà specifiche attività di sensibilizzazione. "Per partire stiamo organizzando incontri pubblici - conclude Marina Menardi - con professionisti sui temi di fondo; attraverso una piattaforma informatica consentiremo a più persone possibili l’incontro, il confronto e la condivisione delle informazioni. Un esempio di partecipazione attiva è il questionario sul Borgo Col Tondo, che ha avuto un grandissimo successo di partecipazione. Il sistema del questionario si è rivelato molto efficace per il coinvolgimento dal 'basso' e verrà usato per altre questioni".
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