Elettrificazione ferrovia e TAC. Padrin: "Un punto di partenza per il territorio"
Il presidente della Provincia Roberto Padrin è intervenuto oggi all'inaugurazione del servizio elettrificato sulla linea Conegliano - Belluno e ha dichiarato: "Il transito dei primi treni elettrici a Belluno è un traguardo importante, ma attenzione: è un punto di partenza o meglio di ri-partenza, non certo un punto d'arrivo.
Da qui dobbiamo proseguire verso Feltre e Montebelluna da un lato e potenziare la linea di Calalzo dall'altro.
L'elettrificazione della linea Conegliano - Belluno sembrava un sogno fino a qualche anno fa. Invece grazie al gioco di squadra: Governo, Regione e territorio, avviato nel 2016, siamo oggi qui ad accogliere in stazione a Belluno i primi treni elettrici. É la prova che quando remiamo tutti dalla stessa parte, facciamo il bene del territorio e realizziamo opere utili. Per una provincia che sconta la marginalità e il fatto di essere periferica rispetto ai centri del Veneto ogni infrastruttura è utile.
Per questo ringrazio l'impegno della Regione per aver tenuto fede alla promessa di ripristinare i collegamenti diretti tra Belluno e Venezia. Da oggi parte un servizio più efficiente e accogliente, ma i risultati non si vedranno nell'immediato.
La chiusura della linea per i lavori e soprattutto l'emergenza Covid hanno creato una disaffezione nei confronti del trasporto pubblico. Il nostro compito sarà quello di recuperare la fiducia degli utenti da qui ai prossimi mesi. Sono convinto che con questi treni elettrici sarà più facile".
Sempre oggi Padrin, insieme al presidente della conferenza dei Sindaci ULSS Paolo Perenzin, è intervenuto all'inaugurazione delle nuove strumentazioni tecnologiche all'Ospedale San Martino di Belluno, in particolare all'installazione della nuova Tac, modello Revolution, installata all’Uoc di Radiologia...
"Un potenziamento della diagnostica e del servizio sanitario importante per la montagna. Come hanno detto il presidente Zaia e Paolo Perenzin, abbiamo adesso la necessità di rendere più attrattivo il nostro territorio, perché le macchine vanno bene, ma servono uomini e donne medici e tecnici per farle funzionare".
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