INCENDI IN VENETO
Continua a preoccupare la situazione degli incendi in Veneto. Anche oggi si è riproposta una giornata complessa, con il nostro personale e i nostri magnifici Volontari Antincendio Boschivo che sono intervenuti a Lamon, Fumane e Bibione. Li ringrazio insieme a tutti coloro che sono impegnati nella stessa opera; stanno dando una grande prova di professionalità e abnegazione. Il caldo torrido sembra non dare ancora tregua; ho il ragionevole timore che la battaglia possa essere ancora lunga. In questo quadro è fondamentale l’aiuto di tutti. Rivolgo un appello alla massima responsabilità da parte di tutti i cittadini”. Si è espresso così ieri il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia che ha seguito costantemente e con attenzione lo sviluppo delle operazioni di contrasto di alcuni incendi che ieri hanno richiesto ancora l’opera dei servizi ABI in alcuni territori. Il fronte più preoccupante e impegnativo è stato quello di Lamon (BL) dove, nella zona del Sass Falares, le fiamme sono attive in un’area caratterizzata dagli schianti della tempesta Vaia.
Numerosi sono stati fino ad ora gli interventi dal cielo per estinguere il fuoco con il Canadair e con l’elicottero della Regione. A Fumane (VR) ha ripreso un incendio su area verde. Gli interventi si stanno garantendo da terra grazie all’intervento dei volontari ABI e personale dell’AVISP. A Bibione (VE) sono state domate alcune fiamme libere che si erano sviluppate su un’area di diversi metri quadrati. Rinnovando il mio ringraziamento a chi è impegnato su questo fronte – ha concluso il Presidente – ricordo che si può continuare a frequentare i luoghi prescelti, ma usando il buon senso, ossia rinunciando se sulla propria strada si trovano Volontari AIB o Vigili del Fuoco in attività, evitando il crearsi di gruppi di curiosi, non parcheggiando l’auto incandescente dopo il viaggio sopra superfici arboree seccate, non gettando a terra una sigaretta nemmeno se si ritiene di averla spenta bene, utilizzando i tradizionali barbecue a distanza di sicurezza da ogni possibile arbusto e avendo cura poi di spegnere tutto con la massima sicurezza. Ringrazio i cittadini che vorranno seguire queste e le altre regole di comportamento.
Incendi boschivi: la Regione estende lo stato di pericolosità ai Comuni bellunese
Stiamo vivendo un periodo siccitoso di lunga durata, che coinvolge in maniera insolita anche le nostre montagne. Il rischio di incendi è elevato e invito tutti - residenti e turisti - a usare la massima attenzione per evitare il pericolo di inneschi. È quanto afferma il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile Mattia Gosetti, a seguito dell’estensione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi emesso dalla Regione Veneto, assessorato all’ambiente. Lo stato di grave pericolosità per incendi era stato dichiarato all’inizio dell’estate solamente per le province di Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e l’area di base non montana di Vicenza. Tuttavia, viste le condizioni meteo delle ultime settimane, con la siccità che sta rendendo particolarmente secchi anche i boschi montani, è arrivata l’estensione a tutti i Comuni bellunesi.
Dobbiamo adottare le misure più idonee per la prevenzione, consapevoli che con le condizioni meteo climatiche di queste settimane basta davvero poco per scatenare incendi di vasta portata, con conseguenze e danni incalcolabili, sottolinea il consigliere Gosetti. Uomini e mezzi dell’Antincendio boschivo della Regione sono sempre operativi, e a loro va il nostro ringraziamento. Ma bisogna evitare di costringerli a un lavoro supplementare e bisogna evitare di sprecare l'acqua. Le nostre montagne stanno soffrendo il caldo: facciamo in modo che non debbano soffrire anche gli incendi.
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