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COMUNI AREA SELLA: DOLOMITI LOW EMISSION ZONE

19 Ottobre 2022
Feliciana Mariotti
Attualità

MTB DMO DOLOMITI BELLUNESI CREDITI arabba fodom turismoLa Giunta regionale del Veneto ha approvato ieri lo schema di Protocollo di intesa con i ministeri delle Infrastrutture e dell’Innovazione tecnologica, riservato alle province autonome di Bolzano e Trento e la provincia di Belluno e finalizzato alla costituzione della Dolomiti Low Emission Zone. Obiettivo: la promozione di una serie di interventi adeguati per l’implementazione di misure utili a ridurre le emissioni di CO2 grazie alla riduzione della mobilità tradizionale a vantaggio di quella sostenibile. Sono coinvolti in particolare i comuni dell’area intorno al gruppo del Sella al fine di valorizzare i territori circostanti coerentemente con gli obiettivi nazionali al 2030 per la riduzione delle emissioni e quelli di promozione della mobilità sostenibile.

Foto repertorio: crediti_-_arabba-fodom-turismo

“In piena stagione turistica invernale come in quella estiva – sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia – la grande affluenza di automobili produce un notevole inquinamento dell’ambiente. Ci stiamo ponendo l’obiettivo di risolvere o quanto meno ridurre il problema senza pensare a una chiusura dei passi dolomitici che sono storicamente dei ponti tra le valli alpine. Con le nuove tecnologie è possibile monitorare e programmare, mettendo insieme tutta una serie di dinamiche a cominciare dalla possibile prenotazione. Tutti possono essere capaci di risolvere il problema chiudendo i passi al traffico, questo progetto, invece, raccoglie la sfida di conciliare le esigenze dell’ambiente con quelle del territorio”.

Il progetto “Dolomiti Low Emission Zone” si articola in sei azioni:

1) regolamentazione del traffico con sistema digitale;

2) creazione e digitalizzazione di aree di parcheggio di interscambio;

3) rafforzamento del trasporto pubblico locale;

4) incentivazione degli impianti di risalita;

5) incentivazione della mobilità attiva;

6) miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza turistica;

“Il Gruppo del Sella è uno dei gruppi dolomitici più importanti per richiamo turistico sia estivo sia sciistico – prosegue il Presidente -. Significa parlare dei passi Gardena, Pordoi, Sella e Campolongo. Avere un monitoraggio che parte dalla georeferenziazione dei livelli di traffico è una cosa che ancora mai nessuno ha fatto. Significa avere flussi ben codificati, valutare le potenzialità di parcheggi scambiatori finalizzati al massimo sfruttamento di un’intermodalità che comprenda nel progetto di mobilità ogni possibilità dal il trasporto pubblico fino agli impianti di risalita. È lavoro importante che si rivelerà un vero plus in funzione dei Giochi Olimpici invernali del 2026. Per quell’appuntamento mondiale che vedrà protagoniste le Dolomiti, infatti, dobbiamo presentarci con modelli innovativi”.

I PASSI DOLOMITICI

I passi dolomitici sono storicamente un importante ponte tra le valli alpine. In particolare, quelli che abbracciano il massiccio del Sella e che collegano la Val Gardena, la Val Badia, la Val di Fassa e Fodom, hanno cominciato a svilupparsi già a partire dalla metà del XIX secolo, giocando tuttora un ruolo di notevole importanza per l’economia e la mobilità locale. Lo sviluppo turistico che negli ultimi decenni ha conosciuto la zona dolomitica, diventata velocemente un paradiso per escursionisti, ciclisti e sciatori, è stato un motore trainante per l’economia locale. Tuttavia, l’alta affluenza non è stata senza conseguenze: le infrastrutture stradali locali risultano, infatti, al momento sotto grande congestione e pressione, avendo raggiunto, se non addirittura superato, il loro limite di capacità, a cui conseguono elevate emissioni di CO2 nell’ambiente e di inquinamento acustico. Le Dolomiti rischiano di essere quindi gravate ed erose da un’alta concentrazione di inquinamenti che mette a rischio lo straordinario valore paesaggistico, la stessa conformazione naturale dei luoghi e i valori di benessere ed attrattività turistica.

Come noto, il fine del Piano di Mobilità Sostenibile (PMS) per i passi dolomitici è quello di contribuire, in uno sforzo congiunto tra le Province autonome di Bolzano e Trento, la Provincia di Belluno, la Regione Veneto ed i Comuni di Canazei (TN), Livinallongo del Col di Lana (BL), Corvara in Badia (BZ) e Selva di Val Gardena (BZ), di ridurre, in linea con l’accordo di Parigi, del 55% le emissioni locali di CO2 per il 2030 e il loro totale azzeramento per il 2050. Il PMS prevede anche l’adozione di una regolamentazione del traffico sulle strade dei passi attraverso l’introduzione di un contingentamento e di una ZTL ambientale che consenta di regolare il traffico in una zona sensibile quale quella delle Dolomiti patrimonio UNESCO. Con D.G.R. 451 del 13/04/2021 la Giunta regionale ha approvato uno schema di protocollo di intesa tra la Regione del Veneto, la Provincia Autonoma di Bolzano, la Provincia Autonoma di Trento, la Provincia di Belluno, il Comune di Selva di Val Gardena, il Comune di Corvara, il Comune di Canazei e il Comune di Livinallongo per l’attivazione di un programma di collaborazione transregionale finalizzato alla realizzazione di sistemi di mobilità integrata, per decongestionare il traffico sui passi e nelle valli, per ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico e per valorizzare insieme in modo coordinato la sostenibilità delle Dolomiti attorno al Gruppo del Sella.

© il Notiziario di Cortina

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