Ricordato ieri a Domegge di Cadore l'Agente Ausiliario Giordano Coffen
Ieri ricorreva il 30° anniversario della tragica scomparsa dell'Agente Ausiliario Giordano Coffen, di Domegge di Cadore (BL). Gabrielli a Cortina per la sala dedicata a Giordano Coffen.
"Poco più che ventenne, al suo primo servizio di 'volante' nella città di Padova - raccontano dalla Prefettura di Belluno - Coffen era intervenuto per un allarme relativo a una 'rapina in corso' presso l’allora ristorante Le Padovanelle.
Nonostante la giovane età, insieme al Capo pattuglia Assistente Giovanni Borraccino, Coffen scese dall’auto con l'arma in pugno e si diresse verso l’ingresso del locale.
Purtroppo due banditi, armati di fucili a pompa e nascosti dietro le auto del parcheggio, aprirono il fuoco e uccisero due dei tre poliziotti; uno si salvò.
Nonostante i banditi siano stati assicurati alla giustizia qualche settimana dopo l’accaduto, profondo resta il dolore delle rispettive famiglie per le due vite spezzate.
Ieri mattina, nel cimitero di Domegge di Cadore, vi è stato un momento di raccoglimento in presenza dei genitori e del Questore Lilia Fredella. Vivo rimane il ricordo di Giordano Coffen, a cui è intitolata la sezione locale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato nonché la sala riunioni del Commissariato di Cortina d'Ampezzo, per il coraggio e lo spirito di servizio alla collettività, da parte di un eroe bellunese che è e sarà sempre fonte di ispirazione per le giovani generazioni".
COMMISSARIATO: INTITOLATA UNA NUOVA SALA A GIORDANO COFFEN (Tratto da ©"Il Notiziario di Cortina" N. 11 - 5 febbraio 2018) La sala del Commissariato di Cortina d'Ampezzo - Foto ©Feliciana Mariotti - www.ilnotiziariodicortina.com Era il pomeriggio del 2 febbraio 2018 e nella sede del Commissariato di Cortina d’Ampezzo il capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli e diverse autorità militari e civili presero parte alla cerimonia di intitolazione della nuova sala del Commissariato all’Agente Ausiliario Giordano Coffen, medaglia d’argento al valor civile alla memoria. Alla cerimonia era presenti anche i genitori di Giordano: Erminia e Virginio, nonché Riccardo, il figlio di Giovanni Borracino, collega caduto insieme a Coffen nello stesso tragico evento e il terzo agente di quella pattuglia, l’unico che si salvò. Riccardo Borracini, che all’epoca aveva due anni, oggi è poliziotto. “Siamo riconoscenti alla Polizia di Stato – disse allora Erminia Coffen – perché a distanza di anni si è ricordata di nostro figlio e ne siamo felici“. Presente anche Lino Paolo Fedon, sindaco di Domegge, luogo dove risiedeva Giordano e dove tuttora vivono i genitori, dove dal 1992 viene consegnata, a suo nome, una borsa di studio e, in suo ricordo, è stata intitolata la scuola media di Domegge. Così Fedon ha commentato: “Con il suo sacrificio ha salvato la vita di tanti giovani, perché, da allora, gli ausiliari non sono più usciti nelle volanti. Ricordo che quella sera aveva a Domegge una cena di coscritti, ma ha preferito svolgere il suo dovere a Padova e lì ha trovato la morte“. “Mi inorgoglisce ricordare, a distanza di anni, uomini simili – ha detto Franco Gabrielli – perché avere memoria, il modo migliore per onorare i morti vuol dire prendersi cura dei vivi, dei famigliari e dei colleghi che più di ogni altro hanno subito in questo tempo la mancanza di queste persone (…)". “È un bell’intervento a favore della comunità – ha commentato il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina parlando della nuova sala riunione che era costata 94mila euro -. Sarà un punto di riferimento per le interforze (...).
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