Confindustria Belluno Dolomiti in udienza dal Papa
Papa Francesco ha indicato la rotta con parole semplici ma profonde. In un momento di grande incertezza, si dimostra ancora una volta un faro per tutti noi. Ridare speranza e fiducia ai giovani deve essere una priorità condivisa, purtroppo però di giovani si parla ancora troppo poco. A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, a margine dell’udienza nell’aula Paolo VI a Roma dove papa Francesco ha ricevuto in mattinata i partecipanti all'Assemblea pubblica di Confindustria, guidati dal presidente Carlo Bonomi.
Con Lorraine Berton erano presenti - in rappresentanza del mondo industriale bellunese - il presidente della Piccola Industria Alessandro De Faveri, i past president Luca Barbini e Valentino Vascellari e il direttore dell’Associazione Andrea Ferrazzi. Il Pontefice, rivolto agli imprenditori, ha parlato della necessità di creare lavoro, coinvolgendo soprattutto i giovani, e dell’urgenza di promuovere politiche contro la denatalità e a favore di una uguaglianza effettiva. Non solo. Francesco ha anche sottolineato il ruolo sociale dell’impresa nei confronti delle comunità e dei territori.
Papa Francesco ha saputo interpretare le angosce che ci attanagliano come imprenditori in questa precisa fase storica, il caro energia e la crisi geopolitica su tutto, ma ha dato soprattutto una prospettiva, parlando di futuro e delle nuove generazioni, tema che per la nostra montagna - non solo bellunese ma italiana in generale - ha un’urgenza ulteriore visto il continuo decremento demografico cui è sottoposta. Ringrazio il Papa per la sua lungimiranza e per aver ribadito come l’impresa sana sia il motore di ogni società, come il lavoro dignitoso sia la base dello sviluppo umano e sociale di ogni singolo individuo e dei territori - ha dichiarato Lorraine Berton - . Spero che le parole del Papa siano ascoltate dalla politica in questa strana e tumultuosa campagna elettorale, che si trovi - una volta per tutte - la capacità di uscire dall’ordinaria amministrazione, legata alle singole emergenze, per disegnare il futuro del Paese da qui ai prossimi decenni. Il mondo dell’impresa già sta facendo la sua parte: con sforzi enormi stiamo pagando bollette stratosferiche pur di garantire l’attività di impresa e quindi la dignità del lavoro e dei nostri territori. Lo stesso abbiamo fatto per due anni con la pandemia. Mi rivolgo ai nostri politici, credenti e non. Fermatevi ad ascoltare le parole del Papa. Una politica troppo piccola rischia di non essere all’altezza di un Paese tanto grande e fatto di mille eccellenze”, ha concluso Berton.
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