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Weekend di castagne, cavolo cappuccio e miele

13 Ottobre 2022
Feliciana Mariotti
Cultura e mondanità
 

L’autunno è il periodo più bello per assaporare i prodotti tipici della terra bellunese perché in questa stagione la terra offre i suoi frutti migliori. Il consigliere provinciale delegato al turismo Danilo De Toni, presenta così la quinta tappa del “tour” alla scoperta del territorio in versione autunnale. Una tappa che si divide  nel prossimo weekend in tre appuntamenti a: 

- Limana con la “Festa del Miele”

- Vinigo (Vodo di Cadore)  con la tradizionale rassegna dedicata al tipico cavolo cappuccio locale

- Rasai (Seren del Grappa) con il primo appuntamento della “Festa dei Maroni”

Limana mieleTre eccellenze del nostro territorio che sono conosciute ben al di fuori della provincia - sottolinea il consigliere De Toni. Il miele delle Dolomiti bellunesi è una straordinaria Dop, che sintetizza nel prodotto delle api la varietà, i colori e la dolcezza dei prati. Infatti, lo sviluppo di una flora alpina tipica e la larga diffusione di piante arboree ed erbacee di interesse apistico rendono il territorio bellunese una zona adatta alla produzione di un miele particolarmente pregiato, che ha nella cooperativa ApiDolomiti e nella Festa del Miele di Limana gli alleati perfetti per la tutela e la promozione.

La Festa del Miele occuperà tre giornate (14-15-16 ottobre) con la mostra mercato dei prodotti agricoli e dimostrazioni di apicoltura e smielatura. 

 festa dei MoroniSabato e domenica, invece, comincerà a Rasai di Seren del Grappa la “Festa dei Moroni”, che proseguirà poi anche il 22 e il 23 ottobre. 

Le castagne del Feltrino sono un’altra delle eccellenze gastronomiche del nostro territorio - sottolinea il consigliere De Toni -. Si tratta di un frutto rinomato e prezioso, che deriva da castagneti storici, fatti di alberi secolari, cresciuti in antiche aree boschive apprezzate per la loro biodiversità e per la loro posizione, ai piedi delle Vette Feltrine e del Monte Grappa. Il castagno selvatico cresce naturalmente nei boschi di queste zone, ma gli abitanti hanno “addomesticato” la pianta con innesti e trasformata in maestosi moronér, oggi curati con grande maestria dal Consorzio di tutela Morone e castagno del Feltrino.

ICappuccionfine, sempre il prossimo fine settimana (15 e 16 ottobre) a Vodo di Cadore è in programma la quinta edizione della Festa del Cappuccio, con degustazione di prodotti locali e una mostra mercato. Il cavolo cappuccio di Vinigo è una varietà straordinaria, una tipologia locale della pianta che nasce dalla costante selezione, da parte dei coltivatori, dei cavoli cappucci con le migliori caratteristiche qualitative e produttive - spiega il consigliere De Toni -. Dal sapore dolciastro e dalle numerose proprietà “benefiche", è stato inserito nell’elenco Pat, i Prodotti alimentari tradizionali del Veneto

La coltivazione si concentra in un'area della pittoresca frazione di Vinigo di 6.000 metri quadrati, suddivisa in piccoli appezzamenti, e inizia con la semina nel mese di aprile. La raccolta avviene in ottobre, quando le foglie esterne della pianta risentono delle prime brume autunnali che ne conferiscono la classica croccantezza. Indicato nella cura dei disturbi gastrointestinali e di infiammazioni delle vie respiratorie, apporta all'organismo sali minerali e vitamine ed è ricco di acido folico (vitamina utile per curare l'anemia e per aumentare le difese immunitarie). Viene consumato fresco a crudo o stufato. In cosmesi il suo succo è impiegato per i prodotti rivitalizzanti per la pelle. 

Abbiamo prodotti d’eccellenza e questi sono solo alcuni esempi - conclude il consigliere De Toni -. Il “Bellunese nel piatto” è davvero il modo migliore per conoscere e apprezzare il nostro territorio.

 

© il Notiziario di Cortina

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