Cortina d’Ampezzo, con la lunga tradizione sportiva e turistica, ospiterà venerdì 9 dicembre l’evento conclusivo del ciclo di incontri in preparazione di Milano Cortina 2026.
Realizzato in partnership con Cortina for us, l’appuntamento si aprirà alle 14.30 alla Casa delle Regole, con una panel discussion dal titolo Inclusività culturale e accessibilità: ripensare l’approccio alla progettazione per un nuovo concetto di interazione. Modera Emanuela de Zanna, presidente di Cortina senza Confini, e vedrà a confronto gli architetti Alfonso Femia e Giovanni Franceschelli. Con loro anche Andrea Stella, fondatore e Ceo di un’azienda ortopedico-sanitaria impegnata nella sensibilizzazione nei confronti di una cultura dell’autonomia e dell’accessibilità, e Gianluca D’Incà Levis, fondatore del laboratorio di arti visive in ambiente Dolomiti Contemporanee.
Valorizzare il territorio-il sapere artigianale come strumento di formazione e incubatole di innovazione sarà il tema del secondo appuntamento che si terrà dalle 16.00 alla Casa delle Regole. Intervengono Claudia Bernardi partner di una falegnameria, l’architetto Valentina Bernardi, Giancarlo Candeago e Dario Casalini. Modera Giovanni La Barra.
(Re)Generations stories: road to Milano Cortina 2026. Il valore delle rigenerazione nelle strategie di sviluppo del territorio è il terzo e ultimo appuntamento che si terrà all’Alexander Girardi hall dalle 17.30 alle 19.00. Intervengono. Roberta Alveràvice sindaco e assessore al turismo di Cortina d’Ampezzo, Simonetta Cenci assessore all’Urbanistica del Comune di Genova 2017-2022, Daniela Kraler e Matteo Mantovani. Darà il saluto istituzionale il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi e il Benvenuto Franco Sovilla presidente di Cortina for Us. Modera Nicola Leonardi.
Sarà una fondamentale occasione di confronto tra professionisti e istituzioni del territorio per affrontare i più stringenti temi di attualità legati alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione delle tradizioni e dell’artigianato locali, allo sviluppo sostenibile per un ripensamento dell’approccio alla progettazione in ottica inclusiva e accessibile: l’occhio è puntato all’ospitalità e all’accoglienza, intrecciate alla qualità della vita, alla salvaguardia del territorio e alle strategie di sviluppo e di investimento in ambito residenziale, hospitality, infrastrutturale e sportivo.
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