DOMANI INIZIA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO
Domani, lunedì 12 settembre 2022, per gli alunni di elementari, medie e superiori, ma anche per le materne inizia la scuola in Veneto, come stabilito dalla delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 487/2022. Gli studenti quindi torneranno in classe dopo le vacanze estive poco prima delle metà del mese di settembre.
Il periodo è quello tradizionalmente scelto da questa regione, come già successo per il calendario scolastico dello scorso anno.
Siamo all’inizio di un nuovo anno scolastico, l’avvio di un percorso che non è solo un programma di lezioni, di ore di studio, di acquisizione di nozioni e di prove di apprendimento. È soprattutto una fase di crescita personale come individui e come cittadini. Un momento della vita in cui si capiscono le proprie aspirazioni nell’ottica della crescita come individuo e di un progetto comune. Invio a tutti gli studenti veneti il mio augurio di tante soddisfazioni e di giorni proficui per il loro curriculum e per il loro futuro, afferma il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia.
Questo avvio di anno - prosegue Zaia – avviene in un periodo in cui in tutti c’è consapevolezza di un momento storico particolare. Stiamo uscendo faticosamente da una pandemia che non esclude colpi di coda mentre in Europa si combatte una guerra sanguinosa che sta proseguendo da mesi con ripercussioni sociali ed economiche rilevanti. Ma in questi ultimi due anni difficili, come mai prima, abbiamo compreso il valore della scuola nella socialità, cosa significhi frequentare le lezioni a contatto con i compagni e apprendere con la condivisione diretta.
L’esperienza maturata dall’organizzazione scolastica, dai ragazzi, dagli insegnanti e da tutto il personale è, quindi, un bagaglio prezioso anche per fare progredire la consapevolezza civica di ognuno e il senso di comunità generale.
Il primo giorno dell’anno scolastico è sempre un giorno importante – conclude il Presidente -. È il giorno degli incontri, del rinnovo delle amicizie, anche di nuovi legami. È il giorno che apre sempre una nuova porta sul futuro. Tra coloro che arrivano tra i banchi c’è il ragazzo che un domani sarà Presidente della Regione, primario di un grande ospedale, manager o professionista di fama, artigiano ricercato, importante docente universitario. A tutti auguro di trovare la chiave della propria affermazione.
Riponiamo grandi aspettative nelle nostre ragazze e nei nostri ragazzi. Il nuovo anno scolastico dia loro occasioni di formazione e di crescita, e offra al territorio bellunese la possibilità di investire sui giovani e sulle loro competenze. Questo l’augurio della Provincia di Belluno alla vigilia della prima campanella. A formularlo è la consigliera provinciale delegata all’istruzione Serenella Bogana, in un anno che si preannuncia complicato per effetto del rincaro dei prezzi energetici.
Doveva essere l’anno della ripartenza, dopo l’archiviazione del Covid e delle restrizioni vissute in pandemia. Invece siamo ben consapevoli delle difficoltà che si stagliano all’orizzonte del nuovo anno scolastico. I nostri uffici stimano aumenti nelle bollette di luce e gas tali da quintuplicare i costi degli anni scorsi. Questo problema si aggiunge a quelli “tipici” della scuola bellunese, dove mancano insegnanti e convittori.
Serenella Bogana ricorda tutte le comunicazioni inviate al Ministero per richiedere deroghe ai numeri minimi previsti per attivare convitti e classi. E anche i viaggi a Roma da parte dell’amministrazione provinciale.
Non abbiamo ancora avuto risposte ufficiali e questo la dice lunga sulla considerazione che è riservata al nostro territorio, ultima periferia dell’impero. Nonostante questo, le nostre scuole continuano a offrire percorsi formativi di assoluto livello, alcuni dei quali rappresentano un unicum a livello regionale, come l’agrario di Vellai, l’alberghiero Dolomieu, lo Ski College di Falcade, solo per citarne alcuni.
Questo è merito della passione degli insegnanti e della visione lungimirante dei dirigenti scolastici, che quotidianamente continuano a lavorare seminando germi di conoscenza e insegnando cosa significano impegno e dedizione. È a loro, e ai ragazzi tutti, che auguriamo un buon anno scolastico, ricco di soddisfazioni e di occasioni formative. Buon lavoro a presidi e docenti, in quell’impegno quotidiano che richiede di essere guide oltre che che insegnanti. A loro siamo grati perché in una società che tende a svilire il ruolo didattico e formativo della scuola, continuano a rappresentare un baluardo di servizi irrinunciabili, specialmente in un territorio di montagna.
Ecco quando resteranno chiuse le scuole in Veneto
- 31 ottobre e 1° novembre 2022: ponte e festività Ognissanti
- 8 dicembre: Immacolata Concezione
- 9-10 dicembre: ponte Immacolata
- dal 24 dicembre al 6 gennaio 2023: festività natalizie
- dal 20 al 22 febbraio: festività di Carnevale
- dal 6 al 10 aprile: festività di Pasqua
- 24-25 aprile: festa della liberazione e ponte
- 1° maggio: festa del lavoro
- 2-3 giugno: festa della liberazione e ponte.
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