Cortina 2021: con il "Final debrief" il comitato italiano passa definitivamente le consegne a Courchevel_Méribel
(f. m.) Questa mattina si è tenuto l’ultimo incontro sui Campionati del Mondo di sci alpino tra la Fondazione 2021 e i vertici FIS, FISI e Infront. A Final Debrief hanno partecipato anche i comitati organizzatori di Courchevel-Meribel 2023 e Saalbach 2025. È stato l’ultimo appuntamento finalizzato a ripercorrere l’intera esperienza del progetto Cortina 2021 per un passaggio di competenze ed esperienze, il più dettagliato possibile, ai Comitati organizzatori dei prossimi appuntamenti iridati.
Nel corso dell’incontro sono stati in primo luogo condivisi i numeri di Cortina 2021, che tutti hanno particolarmente apprezzato alla luce del momento drammatico in cui si sono svolti i Mondiali: uno sforzo impressionante per garantire la sicurezza e la migliore gestione del grande evento internazionale, senza dimenticare lo sport. Sono stati poi ripercorsi i 5 anni di lavoro con focus sul dossier di candidatura, sull’organizzazione delle successive tappe di Coppa del Mondo femminile e sui Campionati Italiani, sui lavori relativi alle infrastrutture, sulle innovazioni apportate all’area sportiva e alle operation, sulle principali azioni di marketing e di comunicazione. Un’analisi particolare è stata dedicata ovviamente alla strategia attuata per affrontare la pandemia e alla policy adottata nel corso dei 15 giorni di febbraio.
È stata infine raccontata l’articolata piattaforma di comunicazione di Cortina 2021 che, grazie ad un’ ottima copertura televisiva, al sito web, ad un app dedicata e ai social, ha permesso di portare Cortina ad un’attenzione planetaria.
“Anche oggi abbiamo raccolto feedback positivi da parte di tutti i nostri interlocutori – commenta Valerio Giacobbi, amministratore Delegato di Fondazione Cortina 2021 - voglio estendere questo plauso all’intera nostra comunità, ad albergatori, impiantisti, esercenti e Forze dell’Ordine. È anche grazie a tutti loro se Cortina ha fatto ben figurare il nostro Paese agli occhi del mondo costruendo un’eredità di conoscenze ed esperienze fondamentali per organizzare al meglio gli appuntamenti che ci porteranno a Milano-Cortina 2026”.
UNO STUDIO AD HOC HA SOTTOLINEATO LA PORTATA DELLA CERIMONIA D’APERTURA
(c.s.) La Cerimonia di Apertura dei Mondiali di Sci Alpino Cortina 2021, commissionata da Fondazione Cortina 2021 e realizzata con il contributo del Governo – Dipartimento dello Sport, ha attinto il meglio dalla modalità fisica e da quella digital rientrando di diritto nel nuovo scenario degli eventi Covid proof. Uno studio realizzato ad hoc dallo spin off universitario Sigma NL, dell’Università di Genova, sull’impatto ambientale, sociale ed economico tramite il Social ROI con interviste pre e post evento, ha contribuito ad evidenziare la portata innovativa e la qualità della cerimonia.
Foto @Alessandro Tripodi – La cerimonia d’Apertura – www.ilnotiziariodicortina.com
“Tramite il Social ROI vengono valutati effetto reddito, indotto e benessere generati da un evento, le sue esternalità positive e negative e il cambiamento che questo provoca nelle abitudini delle persone”, afferma Giovanni Lombardo, docente universitario di Metodi e tecniche per l’analisi dei dati e CEO dello spin off universitario Sigma NL s.r.l. dell’Università di Genova, start up innovativa. “Nel caso della Cerimonia di Apertura del Mondiali di Sci a Cortina, peraltro, si è trattato di un calcolo precursore nel suo genere. Tornare ad organizzare spettacoli all’aperto, dopo molti mesi di stop e la possibilità per gli spettatori di provare a distanza emozioni simili a quelle tipiche di una cerimonia in presenza, ha fornito un segnale rilevante al comparto artistico e al pubblico.
Il calcolo risulta talmente rilevante da poter stimare che, per ogni euro investito nella cerimonia, se ne sono ottenuti quasi 4, in termini psicologici, di indotto e di cambiamento della propensione al consumo e degli stili di fruizione della montagna a livello sportivo e turistico”.
I dati rilevati sono positivi. Il desiderio di ripartire è forte, c’è grande apertura alle novità e siamo pronti ad eventi che assumano la sostenibilità come prioritaria. Con l’adozione del principio delle “bolle” e importanti misure di prevenzione, l’evento si è svolto all’insegna della sicurezza e della tutela della salute di tutti portando sul palco circa 300 artisti.
Il 66.23% del campione intervistato ha dichiarato un ritorno emotivo pari a quello della partecipazione a un evento fisico, dato registrato a fine evento, rispetto al 47.46% rilevato inizialmente. L’evento ha prodotto effetti psicologici positivi in merito alla generazione di flessibilità mentale rilevato confrontando i risultati delle interviste pre e post evento: dall’89.75% pre al 95,12% post. Anche i dati relativi alla quantificazione dello stress percepito indicano una riduzione del livello di preoccupazione rilevata tra il momento precedente e quello successivo alla cerimonia passando da 56.96% a 46.72%. “Siamo riusciti a dare le emozioni di un evento in presenza anche a chi era lontano: una doppia prima volta per un Mondiale di Sci: una grande manifestazione sportiva e una cerimonia di apertura phygital! Cortina ha celebrato lo sport, la creatività e l’innovazione” dichiaraValerio Giacobbi, CEO di Fondazione Cortina 2021.
Il calcolo ha monitorato il punto di vista della collettività con l’obiettivo di migliorare la visibilità del territorio e valorizzare il capitale naturale delle Dolomiti, analizzando azioni e attività legate ai mondiali di sci. Anche sotto questo punto di vista sono stati evidenziati effetti ed esternalità positivi: l’83% dei rispondenti tra abitanti e imprenditori locali ha considerato la manifestazione un segnale di ripresa operativa delle attività economiche locali.
Inoltre, per l’85% dello stesso campione l’evento ha ulteriormente avvicinato gli spettatori ad attività alternative allo sci da svolgere in montagna, trasformandoli in potenziali turisti.
“Alla cerimonia di apertura ho salutato i Campionati del mondo di sci alpino di Cortina come i mondiali della ripartenza. La riuscita di questo primo grande evento sportivo in era pandemica lo ha confermato: con un grande lavoro di squadra istituzionale e organizzativo abbiamo dimostrato che la vita oltre il covid può ripartire. Cortina 2021 ha avuto ricadute straordinarie, se si pensa solo al ritorno in termini di immagine e di visibilità in 190 paesi collegati in tutto il mondo. Inoltre, le sinergie nel territorio hanno attratto nuovi investitori con cui ridisegnare un’offerta turistica e abitativa all’avanguardia e nel rispetto della sostenibilità ambientale, per una Cortina da vivere in ogni stagione e a 360°. Il Comune di Cortina crede e investe in queste opportunità di sviluppo e guarda con determinazione alle Olimpiadi Milano Cortina 2026” afferma Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina d’Ampezzo.L’analisi condotta ha tenuto in considerazione i parametri di inquinamento ambientale evitato e quelli necessariamente generati. A dispetto di quanto ci si possa aspettare anche le soluzioni digital implicano una forma di inquinamento. Un’ora di streaming in Italia inquina circa 0.08kg di CO2. Considerando la durata di 75’ e l’energia per la realizzazione della cerimonia si è stimato cautelativamente la produzione di circa 280 tonnellate di CO2 per seguire l’evento da casa. Tutto questo è stato ampiamente tamponato dall’organizzazione della manifestazione sportiva nella sua interezza tramite l’applicazione di buone pratiche quotidiane come il recupero alimentare, la raccolta di materiali differenziati che ha raggiunto 79.7%, fino alla compensazione delle emissioni di CO2 aderendo al progetto Blue Valley.
“Siamo lieti di questa ulteriore attestazione che arriva dal mondo accademico sugli elementi di eccellenza dei Mondiali di sci organizzati dall’Italia - commenta Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021 - la cerimonia di apertura sotto la pioggia e poi la neve del 7 febbraio ha lasciato, alle decine di milioni di persone che l’hanno seguita, suggestioni ed emozioni che hanno mostrato a milioni di persone il volto dell’Italia migliore: quella che sa fare squadra, che sa affrontare le intemperie e sa guardare con fiducia al futuro”.
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