Zaia: "Dalle Paralimpiadi risposta forte alla guerra".
“Tutto il mondo dello sport sta rispondendo in maniera forte alla guerra. La tragedia alla quale stiamo assistendo ci pone di fronte a diverse riflessioni: in una parte del Pianeta ci sono civili che stanno cercando di mettersi in salvo scappando dai bombardamenti e noi, assieme alle altre Regioni italiane, ci siamo subito attrezzati per garantire un porto sicuro a chi, in queste ore, lascia le proprie città in fiamme. Da un’altra, a Pechino, domani, avranno inizio i Giochi Paralimpici ma siamo veramente distanti dalla tregua olimpica nata nell’antica Grecia. Il Comitato Paralimpico Internazionale, oggi, ribaltando il via libera di ieri e annunciando l’esclusione di più di 80 atleti paralimpici russi e bielorussi ha preso una posizione forte e lancia un messaggio al Mondo intero: lo sport è competizione per unire e fermarsi significa avere rispetto per gli altri”, afferma il Presidente della Regione del Veneto, inviando il suo in bocca al lupo a tutte le atlete e agli atleti che da domani fino al 13 marzo gareggeranno alle Paralimpiadi di Pechino 2022, le ultime prima di Milano Cortina 2026.
“Dal Bird’s Nest di Pechino all’Arena di Verona, la strada verso Milano Cortina 2026 si fa sempre più netta – continua Zaia -. Ma oggi il mio pensiero va ai giovani azzurri Paralimpici, che certamente sapranno distinguersi tra neve e ghiaccio delle montagne della Cina. Tra questi c’è Renè De Silvestro, oro in combinata ai mondiali di sci paralimpico di Lillehammer e bronzo in SuperG: un ragazzo che per noi è già testimonial di disciplina, coraggio e determinazione.
Il tifo di tutti i Veneti darà la giusta carica a De Silvestro, che grazie alla sua caparbietà, coraggio e perseveranza riuscirà a compiere una grande impresa anche nelle piste di Pechino – conclude il Governatore -. Perché, come ci hanno insegnato i nostri atleti Paralimpici a Tokyo, volere è potere e lo sport aiuta sicuramente a vincere i propri limiti, anche fisici”.
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